Scienza e Tecnologia

I carburanti sintetici funzionano

Uno studio in sinergia tra l’EMPA e l’AMAG mostra che le benzine di sintesi possono essere impiegate ogni giorno anche su motori più “anziani”. Produzione industriale da quest’anno

  • 10 marzo, 06:49
  • 10 marzo, 10:33

I carburanti sintetici funzionano

Enrico Campioni e Riccardo Prioglio 10.03.2024, 08:00

Di: Enrico Campioni (con Riccardo Prioglio)

La benzina sintetica è una realtà già da qualche anno, ma finora evocava una tecnologia lontana e non sfruttabile concretamente dagli automobilisti, soprattutto per chi guida vetture di una certa età. L’EMPA, l’istituto di ricerca sulla scienza e ala tecnologia dei materiali, e AMAG con il suo ambito specifico per le auto d’epoca “Classic”, hanno voluto approfondire le potenzialità di tali carburanti.

Si tratta del resto di prodotti, denominati synfuels, che rappresentano una soluzione molto promettente per alimentare in ottica futura i propulsori termici, puntando sulle energie rinnovabili e il rispetto ambientale. Il CEO di AMAG, Helmut Ruhl, segnala come proprio l’EMPA abbia valutato che nel 2040 sulle strade svizzere circoleranno ancora circa due milioni di veicoli con motore a combustione, ragion per cui alimentarli con un carburante neutrale dal profilo della CO2 consentirebbe di calare di quasi il 10% le emissioni nocive.

Ruhl rileva che “i protagonisti del futuro nel settore delle vetture saranno soprattutto i veicoli elettrici a batteria”, e la massiccia presenza di questo genere di auto al Salone dell’Auto di Ginevra, sembra confermarlo. Ma lo stesso manager si dice convinto che “il motore a combustione interna continuerà comunque ad avere un ruolo importante nella mobilità svizzera ancora per molti anni”.

Il ritorno del Salone dell'auto di Ginevra

Telegiornale 26.02.2024, 20:00

Le benzine “pulite” sono perciò un argomento d’attualità e in merito al quale va detto che il gruppo con sede a Cham (ZG) da alcuni anni ha una quota nell’azienda svizzera Synhelion che ha messo a punto una tecnologia per produrre carburanti usando il calore del sole. Proprio nel 2024 Synhelion attiverà il primo stabilimento di produzione di carburanti di sintesi su scala industriale, permettendo di ampliare l’offerta.

Per chiarire la compatibilità dei carburanti di sintesi nell’uso quotidiano delle vetture d’epoca, è stata programmata una serie di test, collaudi e analisi tanto in laboratorio quanto su strada, alla luce della quale si evidenzia che si possono usare senza problemi nei propulsori delle vetture storiche, come pure in modelli più recenti ma con già qualche annetto sulle spalle (le cosiddette “youngtimer”).

La VW Golf del 1978 durante le prove di laboratorio dell'EMPA

La Volkswagen Golf del 1978 durante le prove di laboratorio dell'EMPA

  • AMAG Press

Come veicoli di riferimento, per oltre un anno, sono stati impiegati per viaggiare con la benzina sintetica un’imponente Chrysler Valiant berlina del 1971 (mossa da un 6 cilindri di 3,7 litri) e una più popolare Volkswagen Golf 4 cilindri “millecinque” del 1978. Le due auto hanno percorso rispettivamente 2’862 km e 3’369 km con i synfuels, non evidenziando cambiamenti significativi a livello di prestazioni e consumi rispetto ai carburanti fossili.

Le benzine di sintesi, che nei propulsori moderni possono esser impiegate senza controindicazioni, si sono rivelate efficaci e idonee pure su unità motrici cosÌ “anziane”. Come sottolinea Dino Graf, direttore della Group Communication di AMAG e responsabile del settore Classic, “non c’erano studi approfonditi che esaminassero l’impiego delle benzine sintetiche nei motori d’epoca e la maggior parte dei proprietari di auto storiche non si sarebbe fidata di un carburante non sperimentato”. Di conseguenza, questo primo studio conferma che, in prospettiva, i synfuels potranno finire nei serbatoi dei veicoli storici.

In collaborazione con il produttore svizzero di lubrificanti Motorex (che ha fornito olii specifici per auto d’epoca), la serie di collaudi ha evidenziato che l’impiego della benzina sintetica non influisce sullo stato dei componenti interessati. Infatti, a inizio test sono stati esposti alla benzina di sintesi componenti selezionati tra motore e serbatoio, dove non sono state registrate alterazioni sul piano fisico, tattile e visivo dei componenti – tra cui figuravano guarnizioni, carburatori, tubi del carburante, filtri benzina e molto altro ancora – che hanno sopportato senza difficoltà tale prodotto.

Christian Bach, responsabile del reparto “Sistemi di propulsione dei veicoli” all’EMPA ha spiegato che “a livello teorico era lecito attendersi che anche le auto d’epoca con motori datati funzionassero con i synfuels. Tuttavia, a volte la pratica riserva sorprese, che in questo caso sono state poche. Non abbiamo infatti riscontrato variazioni rilevanti in termini di componenti, potenza ed emissioni di gas di scarico”.

La Chrysler Valiant del 1971 usata nei test con le benzine sintetiche

La Chrysler Valiant del 1971 usata nei test con le benzine sintetiche

  • AMAG Press

Nell’uso su strada l’EMPA ha potuto evidenziare una differenza appena misurabile nel comportamento dei gas di scarico, con un leggero vantaggio per i “synfuels”, i quali nel caso delle emissioni di particolato nella guida in autostrada hanno mostrato una lieve tendenza verso la riduzione di queste ultime. E a livello di cavalli, la Golf ha erogato al banco approssimativamente la stessa potenza.

Sapendo che appunto a breve la Synhelion inizierà a produrre in maggiori volumi i carburanti sintetici, Dino Graf puntualizza: “Quest’anno riceveremo le prime quantità di benzina solare di Synhelion e le utilizzeremo sulle nostre vetture d’epoca”: in tutta tranquillità.

Correlati

Ti potrebbe interessare