Berna e Lucerna vanno in soccorso dei cantoni, fra i quali il Ticino, che hanno bisogno di dosi in più per poter somministrare la seconda a tutti coloro che hanno già ricevuto la prima. È quanto reso noto dalla Conferenza dei direttori cantonali della sanità. Finora, il 3,6% della popolazione svizzera è stato vaccinato, stando al dato aggiornato dall'UFSP in conferenza stampa. Sono intanto 67 le farmacie ticinesi ad essersi annunciate per la somministrazione del vaccino anti-Covid 19, quando questo sarà diponibile per tutta la popolazione.
A livello internazionale, stando ai dati pubblicati dalla rivista scientifica Lancet, il vaccino russo Sputnik V ha un'efficacia che supera il 91%.
Sul fronte dei dati, sono 41 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore in Ticino, con due decessi. In ospedale rimangono 153 pazienti, di cui 19 in terapia intensiva. I Grigioni registrano pure 41 contagi, ma i morti sono tre mentre resta invariata la situazione nei nosocomi: 30 ricoverati di cui 9 in cure intense. A livello nazionale i nuovi contagi sono 1'633 e i morti 44. L'evoluzione è positiva, ma preoccupano ancora le nuove varianti e un tasso di riproduzione vicino a 1 a livello nazionale e superiore in alcuni cantoni, ha detto Patrick Mathys in conferenza stampa.
Fra i dati aggiornati, spiccano quelli diffusi dall'ADICASI: i positivi nelle case anziani ticinesi sono scesi 5 (nessun nuovo caso nelle ultime 24 ore) dopo aver superato a lungo quota 200. Sono toccati solo due dei 68 istituti del cantone. Non si è registrato nemmeno un decesso da lunedì: il totale da inizio pandemia è di 382.
di Joe Pieracci, Elena Boromeo , Yara Rossi, Stefano Pongan