Svizzera

C’è maretta sulla sponda francese del Lemano

Da metà dicembre i collegamenti in battello con Losanna saranno ridotti drasticamente: un duro colpo per migliaia di frontalieri

  • 15 ottobre, 14:38
Un battello della compagnia CGN
01:36

Radiogiornale delle 12.30 del 15.10.2025 Lucia Mottini - Frontalieri e nuovi orari del battelli

RSI Info 15.10.2025, 13:22

  • Keystone
Di: Radiogiornale-Lucia Mottini/Gi.Lo 

A partire da metà dicembre 2025, diversi collegamenti in battello tra Thonon-les-bains e Losanna, così come tra Évian-les-Bains e Losanna, verranno soppressi. C’è agitazione tra le migliaia di frontalieri che chiedono il mantenimento delle corse. Sono già in più di 3’000 ad aver firmato le petizioni che chiedono di non cancellare questi collegamenti.

Il nuovo orario prevede una forte riduzione delle corse, in particolare da Thonon, dove sono soppresse nel weekend e dimezzate in settimana. Il mattino, i frontalieri in partenza da Thonon avranno solo due alternative: o il battello delle 5:35 o quello, probabilmente sovraffollato, delle 7:30. Soppresso invece quello delle 6:25, forse il più adatto agli orari d’ufficio. Anche le partenze da Évian diminuiranno, soprattutto tra sabato e domenica.

La decisione arriva in seguito all’introduzione dei Navy Express, la nuova flotta di battelli superveloci che servirebbero a potenziare i collegamenti. Il loro costo di funzionamento, però, è molto elevato ed i Comuni francesi si dicono in difficoltà a sostenere tale spesa. Infatti, secondo una convenzione con il Canton Vaud, le spese di esercizio dei nuovi battelli grava per metà sui Comuni francesi, che denunciano però un aumento della partecipazione del 350% dal 2019.

Il nuovo accordo è giunto al compromesso di mantenere una divisione dei costi equa (metà al Canton Vaud e metà ai Comuni francesi), ma riducendo significativamente i collegamenti in battello. Sul comunicato stampa del cantone si legge che nel 2026 saranno mantenuti i collegamenti nelle ore di punta, mentre l’offerta complessiva sarà adeguata in modo mirato.

Compromesso, però, che non sembra soddisfare gli utilizzatori, che si vedono messi alle strette: riversarsi su Évian, dove scarseggiano i posteggi ed i traghetti sono già affollati, o riprendere l’auto e fare il giro del lago sulle strade affollate? In Francia alcuni invocano l’intervento delle istanze superiori, come la regione Rhône-Alpes, per sostenere un servizio che va a vantaggio dell’economia locale.

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