LIVETICKER
Svizzera

Gaza, “no” del Nazionale a sanzioni

Così la Camera del popolo dopo una seduta straordinaria incentrata sulla situazione nella Striscia - Gli Stati si pronunciano a favore di un gruppo di esperti per la riforma dell’AVS

  • Ieri, 09:45
  • Ieri, 15:30
666326745_highres.jpg

Immagine d'archivio

  • keystone
Di: RSI Info 

La Svizzera deve esercitare la propria influenza per impedire che vengano commessi crimini gravissimi a Gaza e per assicurare l’accesso degli aiuti umanitari e il rilascio di tutti gli ostaggi e dei prigionieri politici. È la posizione in materia del Nazionale che tuttavia, accogliendo solo in parte una mozione del PS sulla situazione nella Striscia, si è pronunciato contro sanzioni nei confronti di Israele.

Il dibattito straordinario sulla situazione nella Striscia ha dominato i lavori odierni della Camera del popolo che, relativamente agli altri temi in agenda, ha in particolare approvato la creazione di un registro nazionale in funzione della lotta al riciclaggio.

Fra i principali temi oggi al vaglio degli Stati, anche il dossier del primo pilastro: il plenum, accogliendo un postulato di Fabio Regazzi, si è così espresso a favore della costituzione di un gruppo di esperti Stati in funzione della riforma AVS 2030.

Con la seduta odierna, si è così conclusa la prima settimana della sessione d’autunno delle Camere federali.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ieri, 14:28

Suicidio assistito, passa solo il "monitoraggio"

In Svizzera, l’aiuto al suicidio non sarà oggetto di nuove regolamentazioni. Il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione in tal senso con 22 voti contro 16 e 7 astenuti. La proposta, presentata dalla Commissione degli affari giuridici (CAG-S), mirava a chiarire il quadro giuridico senza rendere più difficile l’accesso al suicidio assistito.

La ministra dell’interno Elisabeth Baume-Schneider ha sottolineato che l’attuale quadro normativo è già sufficientemente chiaro. Ha ricordato che la competenza in materia spetta principalmente ai Cantoni, alcuni dei quali hanno già emanato leggi specifiche.

Il plenum ha invece approvato, con 24 voti favorevoli, 17 contrari e 3 astenuti, una mozione per istituire un sistema di monitoraggio del suicidio assistito in Svizzera. Questo strumento permetterà di registrare il numero di casi e le circostanze dei decessi. Il Consiglio nazionale dovrà ancora pronunciarsi su questo testo.

La decisione giunge un anno dopo il primo utilizzo di una capsula per il suicidio nel Canton Sciaffusa, evento che ha riacceso il dibattito sulla necessità di una regolamentazione più stringente.

00:41

Suicidio assistito: gli Stati chiedono nuove norme

Telegiornale 11.09.2025, 12:30

Ieri, 13:24

Gaza: “no” del Nazionale a sanzioni contro Israele

Come gli Stati, anche il Nazionale è contrario a sanzioni nei confronti di Israele. Esorta tuttavia il Governo a usare tutta la propria influenza al fine di garantire a Gaza il rispetto del diritto internazionale umanitario.

La Camera del popolo si è così pronunciata, al termine di un dibattito speciale sulla situazione nella Striscia, adottando solo in parte una mozione proposta dal gruppo PS. Della stessa sono stati infatti respinti i punti che chiedevano misure più concrete contro Israele, fra le quali la ripresa delle sanzioni UE contro i coloni israeliani violenti o la sospensione dell’accordo di libero scambio con lo Stato ebraico.

Vari interventi hanno sottolineato la situazione catastrofica a Gaza. Fabian Molina (PS/ZH) ha affermato che non è sufficiente che l’Esecutivo esprima la sua preoccupazione: occorre che la Svizzera aumenti la pressione su Israele. Per parte sua Guy Parmelin ha ribadito che il Governo ha condannato più volte le violazioni del diritto umanitario e continuerà a impegnarsi per un cessate il fuoco. Il consigliere federale ha inoltre assicurato che l’esecutivo è profondamente sconvolto dalla situazione sul terreno, che ha definito una “strage”.

Ieri, 11:48

Stati, un gruppo di esperti per AVS 2030

La nuova riforma dell’AVS dovrà essere seguita da un gruppo di esperti. Va in questa direzione un postulato di Fabio Regazzi (Centro/TI), che gli Stati hanno approvato stamani con 23 voti contro 9, al fine di proporre una riforma che espliciti durevolmente i suoi effetti.

Per il consigliere agli Stati ticinese le soluzioni proposte dal Governo per stabilizzare le finanze del primo pilastro (aumento dei prelievi salariali e dell’IVA). toccheranno in modo sproporzionato la classe media, la popolazione attiva e segnatamente i giovani. Ciò metterebbe a rischio la solidarietà intergenerazionale.

Un gruppo di specialisti dovrà quindi procedere ad un’analisi completa delle varie voci di entrata e di spesa nel quadro della riforma AVS 2030. Si tratterà, in particolare, di verificare in che modo la riforma potrebbe contribuire ad allungare la durata dell’attività professionale.


Ieri, 10:57

Riciclaggio, approvato registro federale

Per lottare contro il riciclaggio di denaro sarà creato un registro federale degli aventi economicamente diritto. Lo prevede un progetto di legge, per il quale il Nazionale ha eliminato oggi le ultime due divergenze, di carattere minore, che ancora sussistevano.

La Camera del popolo ha in particolare seguito gli Stati nel non dare al Governo la possibilità di concedere all’ufficio cantonale del registro di commercio la facoltà di consultare i dati iscritti nel registro per la trasparenza, al fine di rilevare gli annunci di modifiche. Il Nazionale ha anche accolto la proposta di compromesso degli Stati sulla presunzione di esattezza: ad esempio, i banchieri e i consulenti dovrebbero poter fare affidamento sulle iscrizioni riportate nel registro per la trasparenza “se dall’esame svolto con la diligenza richiesta dalle circostanze non emerge alcuna anomalia”.

In futuro, le società e altre persone giuridiche saranno quindi tenute a iscrivere in un registro - tempo necessario stimato: 20 minuti - i rispettivi aventi economicamente diritto (registro per la trasparenza). Esso permetterà alle autorità penali di identificare in modo più rapido ed efficace chi stia realmente dietro a una struttura giuridica.

In questo modo si vuole evitare che le persone giuridiche in Svizzera vengano utilizzate per il riciclaggio di denaro o la dissimulazione di averi. Il registro, che non sarà accessibile al pubblico, sarà tenuto dal Dipartimento federale di giustizia e polizia onde sfruttare l’infrastruttura e le competenze disponibili presso le autorità del registro di commercio. Il dossier è pronto per le votazioni finali.

Il Nazionale ha in seguito approvato - con 116 voti contro 75 e 5 astenuti - una revisione della legge sul riciclaggio di denaro volta a sottoporre i consulenti a nuovi obblighi di diligenza. Il cuore della proposta è costituito da nuove misure per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

In particolare, si punta a regolare meglio l’attività di alcuni consulenti - come gli avvocati - che aiutano nella costituzione e organizzazione di società. In futuro, queste figure dovranno rispettare le stesse regole previste dalla Legge sul riciclaggio di denaro, inclusi obblighi di vigilanza e di segnalazione di eventuali operazioni sospette.

Ieri, 10:38

Asili nido, sul sostegno ancora qualche divergenza

La Confederazione continuerà a partecipare al finanziamento degli asili nido. Oltre a un assegno di custodia per i genitori che lavorano, il Parlamento intende colmare le lacune nell’offerta con i cosiddetti accordi programmatici e creare strutture di custodia per i bambini con disabilità.

Giovedì il Consiglio degli Stati ha nuovamente discusso del controprogetto indiretto all’iniziativa popolare della sinistra “Per una custodia di bambini complementare alla famiglia che sia di qualità e a prezzi abbordabili per tutti (Iniziativa sugli asili nido)“.

L’attuale programma di sostegno federale alla custodia extrafamiliare, in vigore dal 2003, terminerà alla fine del 2026. Il Parlamento è alla ricerca di soluzioni a più lungo termine ma permangono divergenze fra le Camere, non da ultimo sull’importo da investire. Il dossier passa quindi ora al Consiglio nazionale, che si occuperà nuovamente del progetto probabilmente durante la sessione invernale.

02:10

RG 12.30 dell’11.09.2025 La corrispondenza di Alan Crameri

RSI Info 11.09.2025, 13:37

Ieri, 09:43

Contro il riciclaggio, approvato il registro federale

Per lottare contro il riciclaggio di denaro sarà creato un registro federale degli aventi economicamente diritto. Lo prevede un progetto di legge, di cui il Consiglio nazionale ha eliminato giovedì le ultime due divergenze, minori, che ancora sussistevano.

In futuro, le società e altre persone giuridiche saranno quindi tenute a iscrivere in un registro - tempo necessario stimato: 20 minuti - i rispettivi aventi economicamente diritto (registro per la trasparenza). Il registro consentirà alle autorità penali di identificare in modo più rapido ed efficace chi si celi realmente dietro a una struttura giuridica.

In questo modo si vuole evitare che le persone giuridiche in Svizzera vengano utilizzate per il riciclaggio di denaro o la dissimulazione di averi. Il registro, che non sarà accessibile al pubblico, sarà tenuto dal Dipartimento federale di giustizia e polizia.

Il dossier è pronto per le votazioni finali.

13:09

Lotta alla criminalità economica

Prima Ora 10.09.2025, 18:00

Ieri, 09:39

Maggiore tutela per chi subisce infortuni

Occorre fornire una migliore tutela a chi subisce un infortunio prima di essere assicurato, come le persone la cui incapacità lavorativa è determinata da ricadute o da postumi tardivi di un problema fisico patito in gioventù. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha adottato - con 35 voti contro 9 e 1 astenuto - una revisione legislativa in tal senso. Il dossier è quindi pronto per le votazioni finali.

Secondo la proposta del Consiglio federale, le ricadute e i postumi tardivi dovuti a un infortunio non coperto e verificatosi prima dei 25 anni di età saranno considerati infortuni non professionali. Daranno diritto a indennità giornaliere per un massimo di 720 giorni. Il costo massimo di questo nuovo rischio per gli assicuratori è stimato in 17 milioni di franchi all’anno, ha spiegato Damian Müller (PLR/LU) a nome della commissione.