“La polarizzazione non è la soluzione ai problemi di oggi”. Sono le parole della presidente della Confederazione Viola Amherd, che nella tradizionale allocuzione del 1° agosto ha invitato i cittadini svizzeri a unirsi per difendere la democrazia diretta.
La location scelta per l’allocuzione è il Castello di Stockalper a Briga, in Vallese. Un edificio - ha detto Amherd - che è “sopravvissuto ai secoli” grazie a “solide fondamenta (...), ma anche grazie alla gente, che ha lavorato instancabilmente per conservarlo e mantenerlo. I paralleli con il nostro Paese sono evidenti”.
Anche la democrazia diretta, istituita 150 anni fa con la Costituzione federale del 1874, “ha bisogno della nostra costante attenzione. Non è solo il fondamento del nostro Paese, ma anche un’incredibile conquista. Incarna i valori che ci guidano e danno forma al nostro Paese”.
L’allocuzione del 1° agosto della presidente della Confederazione Viola Amherd
RSI Info 01.08.2024, 13:08
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Jans e l’essenza elvetica del compromesso
Ha parlato di democrazia e convivenza il consigliere federale Beat Jans nel suo discorso per il 1° agosto tenuto in una fattoria a Schüpfen, nel canton Berna. L’essenza della Svizzera, ha sottolineato, è nel compromesso. “Uno Stato di diritto democratico che funziona è una grande conquista che dobbiamo difendere” ha affermato, rivolgendosi ai cittadini svizzeri ma anche gli “immigrati, ai nuovi arrivati e a coloro che si sono trasferiti qui”.
Beat Jans
Rösti e l’importanza dei diritti popolari
Il consigliere federale Albert Rösti ha sottolineato, già mercoledì sera a Kesswil (TG) nel primo dei suoi interventi per la festa nazionale, l’importanza dei diritti popolari. Si tratta di un aspetto che contraddistingue il regime politico svizzero, da lui definito “eccellente” e “il migliore del mondo”. E ha dunque affermato che i diritti popolari devono essere rispettati nei negoziati con l’Unione europea.
Albert Rösti
L’omaggio di Cassis alla pluralità
Nel suo intervento a Guarda, in Bassa Engadina (GR), il consigliere federale Ignazio Cassis ha reso omaggio alla pluralità della Svizzera e dei Grigioni, quando accettare modi di pensare divergenti è una sfida costante. A maggior ragione ora, in “un mondo meno armonioso di quarant’anni fa”. E ha detto che “la festa nazionale ci invita a rafforzare i nostri legami, a dimostrare solidarietà e a pensare agli altri. Ovunque ci troviamo in Svizzera”.
Ignazio Cassis al suo arrivo, con la moglie, a Guarda (Grigioni)
Parmelin: “Possiamo avere fiducia in noi stessi”
“Il nostro Paese non ha nulla di cui vergognarsi”. Così il consigliere federale Guy Parmelin che, nel suo primo intervento mercoledì sera a Lucerna, ha sottolineato che la Svizzera non deve farsi più piccola di quanto non sia. Il suo discorso era incentrato sull’orgoglio nazionale e su come mostrarlo: “La Svizzera è condannata alla modestia a causa delle sue dimensioni modeste?” Ma per Parmelin è chiaro: “Possiamo avere fiducia in noi stessi!”
Guy Parmelin
Diversità e unità nel discorso di Baume-Schneider
Dopo essere stata costretta da un temporale ad annullare il suo discorso ieri a Rorschach (SG), Elisabeth Baume-Schneider ne ha tenuto uno Saint-Pierre-de-Clages, in Vallese. La consigliera federale ha reso omaggio alla diversità e all’unità del paese. Diversità che deve andare di pari passo con “la volontà di vivere insieme, di condividere un progetto discusso e comune per la società”.
Elisabeth Baume-Schneider
Le parole di Keller-Sutter dagli States
Il discorso di Karin Keller-Sutter è giunto, invece, da New York, dove la consigliera federale ha ammesso che “una potenza globale come gli Stati Uniti e un piccolo paese neutrale come la Svizzera non hanno sempre gli stessi interessi. Ma anche posto l’accento su cosa accomuna storicamente i due Stati, affermando che si tratta soprattutto di “ispirazione reciproca”.
Karin Keller-Sutter a New York
I festeggiamenti al Grütli
Sono alcune centinaia le persone che, malgrado la pioggia, si sono riunite sul praticello del Grütli (UR) per celebrare la festa nazionale. Il tema della giornata erano le soluzioni per colmare il divario tra città e campagna.
Secondo la Società svizzera di utilità pubblica (SSUP), organizzatrice dell’evento, le relazioni tra queste due parti del Paese sono caratterizzate da molte più affinità che differenze. Oltretutto devono affrontare sfide simili.
Quest’anno al Grütli non erano attesi consiglieri federali. Il discorso ufficiale è stato tenuto dal presidente della SSUP Anders Stockholm..

Festa nazionale: incontro con la presidente della Confederazione
Telegiornale 31.07.2024, 20:00