Svizzera

Potenziamento strade, le ragioni del “no”

I contrari al progetto, definito costoso e controproducente, hanno aperto la loro campagna in vista della votazione del 24 novembre

  • 02.10.2024, 10:34
  • 14.10.2024, 10:35
Il materiale del comitato del "no" per la campagna in vista del voto del 24 novembre

Il materiale del comitato del "no" per la campagna in vista del voto del 24 novembre

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Di: ATS/ARi 

Non solo sovradimensionato, ma anche obsoleto sotto il profilo della politica dei trasporti. È il giudizio del comitato che ha promosso il referendum contro il decreto sul potenziamento delle strade nazionali.

Il comitato ha illustrato a Berna oggi, mercoledì, le sue argomentazioni contro il progetto su cui il popolo legato sarà chiamato a pronunciarsi per le votazioni federali del 24 novembre. L’estensione della rete stradale comprende 6 progetti per costi nell’ordine di 5,3 miliardi di franchi: fra questi, ad esempio, il passaggio da 6 a 8 corsie sull’A1 nel tratto fra Berna-Wankdorf e Schönbühl.

Se per i favorevoli l’obiettivo è di ridurre ingorghi e disagi, per i contrari il progetto, oltre a essere assai oneroso, è destinato all’insuccesso poiché aumenterà ulteriormente il traffico, pregiudicando gli obiettivi di protezione del clima. A promuovere il referendum è stata un’alleanza capeggiata dall’Associazione traffico e ambiente (ATA) e actif-trafiC.

01:57
Conferenza stampa ATA

RG 12.30 del 02.05.2024 - Il servizio di Laura Dick sulle ragioni dei contrari al decreto sul potenziamento delle strade nazionali

RSI Info 02.05.2024, 12:27

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