Su un aereo storico per mappare il futuro della Svizzera

Swisstopo, l’Ufficio federale di topografia, è costantemente al lavoro per mappare il territorio svizzero e i suoi mutamenti. Ogni tre anni, l’ente sorvola ogni regione del nostro Paese per sviluppare e aggiornare una mappa in tre dimensioni. La RSI ha potuto partecipare in prima persona ai lavori, decollando assieme agli operatori di Swisstopo per un sorvolo fotografico.

L’operazione si svolge su un Twin Otter, il più vecchio aereo dell’esercito ancora in servizio. Malgrado la sua età (46 anni) il bimotore ospita dell’alta tecnologia, come una telecamera ultramoderna. “Abbiamo fatto un buco nella parte inferiore dell’aereo e attraverso questa apertura catturiamo le immagini con tre angolature diverse”, ha spiegato Michael Heid, responsabile del servizio aereo di Swisstopo. “Questo ci permette, in un secondo tempo, di realizzare un modello in 3 dimensioni del paesaggio”, ha aggiunto.

“Ogni volta che sorvoliamo una regione, rileviamo circa 17 mila cambiamenti” ha detto Heid. Nella maggioranza dei casi le mutazioni sono da addebitare all’intervento dell’uomo, come la costruzione di nuove strade o costruzioni. “Il resto è invece dovuto a cause naturali”, continua il responsabile, “per esempio delle frane o dei ghiacciai che si ritirano”.

Gli scatti vengono poi lavorati a terra negli uffici di Swisstopo. Equipaggiati con specifici occhiali 3D, gli addetti ai lavori (una trentina in tutto) analizzano con cura le immagini.

“Trattiamo l’immagine manualmente perché bisogna fare un lavoro da detective”, spiega ai microfoni RSI David Meyer, geomatico 3D di Swisstopo. “Poi registriamo ciò che è nuovo e cancelliamo ciò che non esiste più”.

I dati registrati servono a molteplici scopi, come a calcolare il potenziale fotovoltaico di qualsiasi tetto e a misurare lo scioglimento dei ghiacciai.