Le mance versate pagando con carta o cellulare sono contabilizzate, e quindi rintracciabili, al contrario di quelle in denaro contante. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, secondo il Tagesanzeiger, sta quindi tenendo d’occhio la situazione. La legge prevede infatti che la mancia debba essere considerata parte del salario se ne rappresenta una parte importante, senza però specificare i dettagli.
Roger Lang si occupa di questioni giuridiche e di politica sociale presso Hotelgastrounion, organizzazione degli impiegati di questo ramo. Lui ritiene sbagliato ora mettere regole più specifiche sulle mance: “Il miscuglio tra mance in contanti e digitali è troppo elevato”, dice alla RSI, “non c’è modo per rilevarle in maniera ragionevole dal punto di vista del datore di lavoro e logica dal punto di vista dell’impiegato”.
Se le mance dovessero diventare parte dello stipendio, allora anche su questa parte di retribuzione verrebbero effettuate le deduzioni sociali (AVS, ecc). In pratica il costo del lavoro aumenterebbe, e anche per questo è contraria anche Gastrosuisse, che rappresenta i ristoratori. Ma qui già finiscono i punti comuni con la parte sindacale: “Le mance sono benvenute come arrotondamento per chi guadagna poco”, continua Roger Lang di Hotelgastrounion, “ma sarebbero più importanti salari adeguati. Su questo punto però sono fallite le trattative con Gastrosuisse sui salari minimi, così abbiamo fatto ricorso al tribunale arbitrale”.
I sindacati sostengono che nella gastronomia e nell’albergheria i salari reali – già bassi – negli ultimi anni siano diminuiti, nonostante il settore si sia ripreso molto bene dopo la pandemia. La tassazione indiretta sulle mance non è quindi il problema prioritario per cameriere e colleghi nella ristorazione.
La mancia è facoltativa
Il mondo delle mance è fatto di molte regole informali. Di certo si può dire che in Svizzera non è obbligatoria come in altri paesi. Dal 1974 infatti il contratto collettivo del settore della ristorazione chiarisce che il costo del servizio è incluso nel prezzo. La mancia resta però un apprezzamento informale espresso dal cliente nei confronti di chi offre un servizio. Secondo stime, in un anno, in Svizzera, viene versato un miliardo di franchi in mance.

La mancia non è di moda
Il Quotidiano 13.08.2023, 19:00