Tre dipendenti della cassa disoccupazione di Unia a Bienne hanno effettuato troppe ore supplementari nel 2013 e uno è rimasto vittima di un burnout dopo averne accumulate 820 in 13 mesi (la legge ne permette 170 in un anno civile). Un superiore (ora trasferito a altro incarico) non aveva reagito alle sue ripetute richieste di aiuto e l'uomo, rientrato dopo un'assenza dal lavoro di quattro mesi, aveva querelato il sindacato. L'autorità di concilizione nel 2016 gli ha accordato un'indennità di 10'000 franchi. Il caso, riferito dal Blick di oggi, venerdì, è stato confermato da un portavoce.
Il servizio giuridico interno di Unia aveva riconosciuto che il sindacato non aveva saputo adempiere al suo dovere di assistenza. Consigliere nazionale e membro di comitato, Corrado Pardini sottolinea come questa sia la dimostrazione che certi casi possono verificarsi ovunque. Per questo è necessario che il tempo di lavoro sia misurato in modo preciso. Nel frattempo sono stati presi provvedimenti: è stato assunto nuovo personale.
pon/ATS