I dazi statunitensi nei confronti della Svizzera ammonteranno al 39% dal 7 agosto, superando perfino il 31% minacciato mesi fa. Lo ha annunciato giovedì sera (venerdì in Svizzera) il presidente Donald Trump, firmando un decreto che rende operative e in parte aumenta le tariffe doganali verso diversi Paesi.
Interpellato dalla stampa prima di partire per il New Jersey, Trump ha motivato la decisione parlando di un presunto deficit commerciale di 40 miliardi di dollari con la Svizzera: “Il problema con la Svizzera è che abbiamo un deficit di 40 miliardi. È enorme”.
Il tycoon ha così confermato quanto già dichiarato dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, secondo cui il presidente degli Stati Uniti considera la Svizzera responsabile di un “furto” commerciale. Nonostante lo shock della decisione annunciata venerdì, Berna continua a puntare una soluzione negoziale.