L'aula del Gran Consiglio ticinese è chiusa per lavori. Perde pezzi l'affresco sul soffitto del 1899 raffigurante la Giovane Repubblica. E c'è il rischio di altri distaccamenti.
In vista del restauro, sarà posizionata una rete di protezione. "Al momento l'aula del Gran Consiglio è inagibile. Non è però detto che lo sia anche in occasione della prossima seduta, in programma dal 19 al 21 settembre" ha spiegato ai microfoni della RSI Tiziano Veronelli, segretario generale del Gran Consiglio ticinese.
C'è il rischio di altri distaccamenti. Al momento non si sa ancora cosa sia successo né quanto costerà o durerà il restauro. Fatto sta che l'Allegoria - è questo il nome dell'affresco neobarocco - ha bisogno di cure. Risale alla fine dell'Ottocento, dipinto a soli 23 anni da Adelfi Maina, un artista di Caslano. E rappresenta - appunto - la Giovane Repubblica, uno dei simboli della democrazia cantonale.
Il dipinto non fu toccato nell'ultima ristrutturazione dell'aula, quella del bicentenario del 2002. Già allora per un anno, il Parlamento dovette traslocare. E stavolta? "Abbiamo un piano B, che consiste nello spostare le sessioni di settembre all'aula magna della Scuola arti e mestieri di Bellinzona" ha detto Veronelli.