La Società Navigazione Lugano è in cattive acque

Una perdita per il 2024 che si avvicina al milione di franchi, a cui va ad aggiungersi un debito riportato dagli anni precedenti di un altro milione. E fanno due. Bilanci, presentati martedì agli azionisti e al personale della Società Navigazione del lago di Lugano, che impongono riflessioni sulla rotta da prendere per andare avanti. L’Assemblea degli azionisti ha deciso di coprire questo deficit per poter poi ripartire e aprire a nuovi azionisti: in questo contesto saranno necessarie anche importanti misure di risparmio. Così ha spiegato ai colleghi di SEIDISERA il presidente della Società Navigazione Lugano, Agostino Ferrazzini, che ha dichiarato “l’Assemblea degli azionisti ha deciso di partire con una conferma dei progetti che noi abbiamo già in essere. E la condizione è che noi dovremo attuare dei risparmi che dovrebbero aggirarsi grossomodo intorno al milione di franchi”.

Martedì sera si è tenuta anche l’assemblea dell’Associazione del Personale operante nel trasporto lacuale e terrestre Ticino, che rappresenta la maggioranza dei dipendenti della società. Sollecitata da SEIDISERA sulla possibilità di risolvere il deficit operando licenziamenti, la presidente dell’Associazione, Natalia Ferrara, ha commentato: “Sono convinta che insieme possiamo trovare delle alternative a una riduzione drastica di posti di lavoro. Non faccio mai promesse che non posso mantenere, ma mi sono impegnata con la commissione del personale, con l’Associazione e anche con alcuni dipendenti che conoscono bene la Navigazione a trovare delle valide alternative a un taglio importante di posti di lavoro”. I colleghi di SEIDISERA riportano anche delle anticipazioni: alcune misure sarebbero già state individuate sia dai dipendenti che dalla società, ma al momento è ancora prematura una qualsiasi comunicazione in merito. 

Per quanto riguarda l’assetto societario, oggi è stata aperta la porta a nuovi azionisti, in particolare ai Comuni lacuali del Ceresio e del Verbano. Apertura che però avverrà nella pratica solo quando il deficit sarà effettivamente coperto dagli attuali azionisti privati. Per il Verbano, l’Ente regionale di sviluppo del Locarnese ha confermato che le discussioni sono già state avviate da qualche tempo e che la soluzione potrebbe essere quella di creare una nuova società per il Lago Maggiore che veda tra gli azionisti i Comuni della regione e la Società Navigazione. Anche a Lugano è stata confermata l’ipotesi di uno scenario simile con una nuova società. Il sindaco Michele Foletti ha dichiarato di aver già sottoscritto tempo fa una lettera di intenti con la Società Navigazione per cercare di essere una parte attiva nello sviluppo di questa Società. Il Consiglio comunale ha votato i crediti per l’elettrificazione del battello e per la realizzazione delle infrastrutture, ha spiegato, “e stiamo collaborando per trovare delle soluzioni pianificatorie per quanto concerne il sedime della Navigazione di fianco al Lido e ci siamo detti disposti a entrare in discussione per una partecipazione della città di Lugano a una futura nuova società che si occupa di gestire la navigazione sul bacino del Lago Ceresio”.

Michele Foletti propone poi una riflessione sulla partecipazione del Cantone: “Mi chiedo perché c’è un credito quadro per aiutare le imprese di trasporto a fune invernali e per la manutenzione e non ci sia nessun aiuto per le imprese di trasporto che sono più vocate al turismo estivo. Quindi mi chiedo se economicamente in Ticino ha più importanza il turismo estivo o quello invernale. Io credo che andrebbero almeno messi tutti sullo stesso piano”.

Cantone, che, contattato nel pomeriggio da SEIDISERA su questi temi ha fatto sapere che una risposta arriverà nei prossimi giorni.