Ligornetto chiuso, caos fuori

Il blocco della circolazione istituito da oggi, lunedì, a Ligornetto, ha registrato i primi disagi su tratti stradali limitrofi, con il traffico formato in particolare da frontalieri - che non ha potuto attraversare il centro del quartiere mendrisiense - che ha poi paralizzato le strade di Stabio.

Nel comune di confine e sulle strade dei suoi dintorni si è infatti formata una lunga fila di autoveicoli dall’entrata dello svincolo autostradale nei pressi di Via ai Pioppi fino al nucleo di San Pietro di Stabio e questo non solo durante il periodo di chiusura al traffico nel centro di Ligornetto dalle 5.00 alle 8.00 del mattino, ma anche oltre.

La misura, voluta dagli abitanti con una votazione nel 2012 che avallò la richiesta di chiudere il centro del villaggio al traffico dei non residenti, ha già quindi generato effetti collaterali rilevanti e suscitato non poche polemiche. Il sindaco di Stabio, Claudio Cavadini, ai microfoni della RSi ha rilevato che il suo Municipio si era già opposto alla chiusura al traffico del nucleo storico di Ligornetto e quanto temevano si è puntualmente concretizzato.

Circolare Chiusura del centro di Ligornetto due volte al giorno

Molti frontalieri, ignari della chiusura, lunedì mattina si sono trovati con gli ingressi sbarrati nella strada del nucleo, dovendo così tornare sui loro passi e imboccare vie alternative. Vie che a loro volta sono state invase da vetture immobilizzate in direzione di San Pietro di Stabio. D’altronde, questa situazione si ripeterà in senso inverso anche ogni pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30, in concomitanza con il massimo passaggio di veicoli dei lavoratori frontalieri diretti verso casa.

E non va dimenticato che questa settimana mancherà il flusso di traffico veicolare legato agli alunni a casa in vacanza. Si prevede che la misura del blocco stradale a Ligornetto resti in vigore sull’arco di un intero anno.

CSI/D.Degrussa/EnCa