Nessuna decorazione per motivi di sicurezza, ma pranzo in comune (a gruppi) con un menù particolare anche per chi di solito mangia in cella: domenica è Natale pure per chi passa le feste di fine anno in prigione. Degli accorgimenti sono stati presi anche nelle strutture carcerarie ticinesi, dove risiedono circa 200 detenuti di fedi ed etnie diverse.
"È un luogo semichiuso, non completamente chiuso", ricorda il direttore Stefano Laffranchini, ed esiste quindi "una contaminazione da parte di agenti di custodia, operatori sociali e docenti". Più che in altri periodi dell'anno si punta sulla risocializzazione. Il 17 dicembre, "un unicum in tutti i penitenziari svizzeri", i parenti hanno potuto trascorrere dei momenti con i loro congiunti dietro le sbarre. Ascolta le spiegazioni nel servizio di Romina Lara.
CSI/pon
CSI 18.00 del 24.12.2016 Il servizio di Romina Lara
RSI Info 24.12.2016, 19:00
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