Ticino e Grigioni

"Non violai le direttive"

Il dirigente di BancaStato Renato Arrigoni, indagato per il mandato alla FaciliTI, è stato interrogato

  • 27.06.2014, 20:59
  • 06.06.2023, 19:57
La sede di BancaStato a Bellinzona

La sede di BancaStato a Bellinzona

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Nuova tornata d’interrogatori nell’inchiesta che vede coinvolta BancaStato per il mandato attribuito, a scapito della ISS, alla società di servizi FaciliTI di Manno (fondata proprio dall’ex-direttore della ISS Ticino).

Oggi, venerdì, è stato nuovamente sentito in Procura Renato Arrigoni, il responsabile dell’Area compiti speciali dell’istituto di credito cantonale. Il verbale si è concentrato soprattutto sull’ipotesi di soppressione di documento, di cui Arrigoni è accusato per aver eliminato, tra le altre cose, la lettera d’intenti sottoscritta tra BancaStato e la FaciliTI alla fine del 2012.

Arrigoni ha sostanzialmente ribadito la sua posizione: quella documentazione fu cancellata, ma solo quando ormai non serviva più. Cioé dopo aver firmato il contratto con la FaciliTI, nel dicembre del 2013. Non esistevano inoltre direttive interne che gli impedivano di eliminare i documenti in questione. Le indagini proseguono. A breve verrà interrogato ancora anche il direttore generale di BancaStato, Bernardino Bulla.

Francesco Lepori

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