Sono venute alla luce all’inizio di questa settimana condizioni salariali incredibilmente umili poste in atto da una ditta d’arredamento con sede a Pregassona. Si parla, infatti, di un “salario” di 700 franchi mensili più provvigioni, un importo più simile alle paghette mensili di molti adolescenti piuttosto che a vere e proprie buste paga.
E sembrerebbe che versare tra 240 e 350 franchi per settanta ore lavorative non sia un caso isolato, ma rappresenti una realtà sommersa molto concreta. Una concretezza resa possibile pure dalla creazione ad hoc di falsi contratti da mostrare alle autorità in caso di eventuali controlli.
Solo nel Luganese infatti, sono almeno quattro le aziende – che occupano in totale una cinquantina di persone – ad attuare tale mortificante modus operandi, “giocando” in modo equivoco soprattutto sul versamento delle commissioni di vendita.
Red. MM/CSI/EnCa
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CSI 18.00 Il servizio di Daniela Giannini
RSI Info 27.03.2014, 18:39