Teatro in lutto, è morto Renato Agostinetti

Difficile immaginare che battuta avrebbe scelto per lasciare questo cantone. Forse “A san pò pü”, titolo di uno dei tantissimi spettacoli del Cabaret della Svizzera italiana di cui è stato l’anima e l’autore per un trentennio.

A 86 anni si è spento Renato Agostinetti, originario di Claro, nato il 3 agosto 1938, noto al pubblico come autore di testi satirici e teatrali. Il palcoscenico per le sue invenzioni verbali è stato quello calcato dalla più apprezzata compagnia di critica dei costumi e della politica ticinesi. Fondato nel 1976 il Cabaret, che negli anni ha visto avvicendarsi tutta una serie di brillanti interpreti (a partire dai “pipistrelli” Franco Lazzarotto, Ezio Piccolo, Angelo Zanetti, Stefano Ograbek e qualche nome sarà sfuggito), ha proposto con cadenza biennale spettacoli sino al 2006 (quanto il sipario è calato con “Konfederatti”. Spettacoli alla cui popolarità ha contribuito, a partire dal 1989, la diffusione in tv con la RSI).

Al di fuori del teatro, Renato Agostinetti è stato insegnante per oltre quarant’anni nella scuola pubblica e attivo politicamente con il Partito socialista, per cui è stato municipale ad Arbedo Castione. Graffiante nei testi, è stato un mediatore nell’anima, in particolare nel ruolo di giudice di pace del Circolo della Riviera (dal 2001 al 2008). Nel 2023 ha ricevuto a Chiasso il Premio alla carriera per il teatro dialettale istituto da Universum Academy Switzerland.

La RSI renderà omaggio a Renato Agostinetti mercoledì sera: alle 20.35 su RSI LA2 andrà in onda l’edizione di Sabat a teatro che lo aveva avuto come protagonista il 12 agosto 2023.