In Val Colla, in territorio del Comune di Lugano, da oltre un mese la strada tra Tesserete e Colla è interrotta tra il bivio di Insone e Scareglia a causa di una grande frana che minaccia - per la precisione dal 14 maggio - di portare via parte della tracciato stradale. Gli abitanti di Scareglia protestano, anche perché l’alternativa per arrivare al villaggio significa allungare il percorso, con disagi soprattutto per chi utilizza i mezzi pubblici e chi si reca alla casa anziani a Colla. Nei giorni scorsi si è dato avvio alla raccolta firme su una petizione indirizzata a Consiglio di Stato e Municipi di Lugano e Capriasca.
SEIDISERA ha interpellato le autorità cantonali e il Comune di Capriasca e Lugano, a cui si rivolge la petizione lanciata dal presidente del patriziato di Scareglia Angelo Petralli. Karin Valenzano Rossi, del Dicastero sicurezza e spazi urbani della Città di Lugano ha dichiarato che la chiusura della strada è dettata dal pericolo in quel tratto, ma non è una soluzione sostenibile nel tempo.
La Città di Lugano e il comune Capriasca hanno quindi chiesto al cantone di attivarsi per trovare delle risoluzioni immediate e, sul lungo periodo, un collegamento più efficace tra Val Colla e Capriasca, anche per i mezzi pesanti e il trasporto pubblico. È attesa quindi la risposta del Dipartimento del Territorio.
Il Cantone, da parte sua, ha dichiarato che sta lavorando concretamente sullo studio di alcune possibili soluzioni: al momento sono ancora allo stadio embrionale e verranno discusse non appena saranno potenzialmente percorribili.