Ticino e Grigioni

Val Colla: si muove anche il Lavinone

Da mercoledì sera la strada cantonale sarà chiusa a tempo indeterminato fra Corticiasca e Scareglia, a partire dall’incrocio per Insone

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  • Ieri, 10:50
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Val Colla: la strada tra Tesserete-Bogno e Cagiallo chiusa da mercoledì

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Di: joe.p. 

La strada cantonale S313 Tesserete – Bogno – Cagiallo attraversa una zona geologicamente instabile nota come frana del Lavinone, che a causa della pioggia degli scorsi giorni è tornata a muoversi. Il Dipartimento del territorio, per motivi di sicurezza, ha dunque deciso di chiudere a tempo indeterminato la strada cantonale Tesserete-Bogno-Cagiallo, tra l’incrocio per Insone e Scareglia, a partire da mercoledì alle 21.00. Lo comunica martedì lo stesso dipartimento. Scareglia sarà comunque raggiungibile da Bogno e, per i veicoli con peso complessivo inferiore a 12 tonnellate, dalla strada comunale da Maglio di Colla.

La frana del Lavinone

Si tratta di un fenomeno che interessa un ampio versante della valle di Scareglia, caratterizzato da una frana a scivolamento lento con una superficie di rottura profonda. L’instabilità, presente già prima della costruzione della strada negli anni ’50, è aggravata dalla natura geotecnica della roccia e dall’infiltrazione d’acqua nel sottosuolo fratturato. Dal 2009 il versante è monitorato regolarmente e, dal 2018, un sistema di allarme consente la chiusura tempestiva della strada in caso di accelerazioni anomale.

I movimenti, che aumentano con le piogge intense, causano danni strutturali, in particolare al ponte situato nell’area attiva. Ma nonostante numerosi interventi di stabilizzazione e manutenzione, non esistono soluzioni tecnicamente sostenibili per garantire la sicurezza a lungo termine. A seguito delle recenti piogge, nuovi movimenti hanno compromesso alcuni elementi strutturali. Da qui, la decisione di sbarrare la strada per ulteriori controlli.

La frana dei Denti della Vecchia

Quella del Lavinone non è l’unico scoscendimento che in questi giorni di pioggia sta franando in Val Colla. Delle rocce di dimensioni notevoli, fino a 40 metri cubi, sono infatti franati domenica ai Denti della Vecchia, con alcuni massi che sono arrivati a 50 metri dal sentiero. Anche in questo caso la frana non è ancora del tutto stabile ed il sentiero che da Creda porta a Murio è stato chiuso a tempo indeterminato. 

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Frana Denti della Vecchia, non si escludono altri crolli

Il Quotidiano 12.05.2025, 19:00

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