Brexit, dialogo laborioso
Un accordo tra i leader europei per evitare un’uscita britannica dall’UE si preannuncia difficoltoso
"Tutte le parti interessate dimostrano buona volontà, ma questo non cambia il fatto che certe proposte di Londra rimangano inaccettabili". Sono queste le parole che il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha usato giovedì sera davanti alla stampa prima dell’inizio del summit dell’UE a Bruxelles durante il quale i 28 tenteranno di raggiungere un accordo sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione. Il popolo britannico voterà sulla questione nel 2017.
Una delle rivendicazioni che risultano particolarmente indigeste ai leader verte sull’immigrazione nel Regno Unito di cittadini europei.
Londra vorrebbe fare in modo che non ricevano indennità sociali durante i primi quattro anni nel paese. La misura colpisce in particolar modo l’Europa dell’est. I polacchi sono stati i principali beneficiari della libera circolazione delle persone dopo l’entrata nell’UE dal 2004, seguiti nel 2007 da rumeni e bulgari.
"Mi batterò per la Gran Bretagna tutta la notte e penso che avremo un buon accordo", ha detto dal canto suo il premier britannico David Cameron.
ats/reuters/afp/ZZ
- RG 18:30 del 17.12.2015: La corrispondenza di Tomas Miglierina
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