I binari di un piccola ferrovia si snodano tra paesaggi spettacolari, gallerie e boschi innevati nel cuore dell’Abruzzo. Sono i binari della Transiberiana d’Italia, che con i suoi 128 km, collega ancora oggi, dopo oltre cento anni, Sulmona con Isernia. Le carrozze d’epoca e la natura proiettano il viaggiatore in una dimensione in cui il viaggio non è solo spostamento, ma anche un’esperienza carica di ricordi ed emozioni. Per la maggior parte del viaggio le linee telefoniche non prendono e i viaggiatori riscoprono il piacere di conversare e condividere esperienze.
Le grandi distese innevate degli Altopiani abruzzesi, così simili alle sconfinate pianure siberiane, hanno donato l’evocativo nome di Transiberiana d’Italia. Guardando dai finestrini e ascoltando il sussultare ritmico dei vagoni, sembra di essere su quel treno che unì l’Occidente al misterioso Oriente.
Grazie a questo treno molti comuni hanno visto rinascere la propria economia trasformando questo treno nel simbolo di questi luoghi.
Jasmina Poddi