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La rivoluzione al ristorante

C'è, a Kiev, un locale speciale dove entri con parola d'ordine e dove si mantiene un'identità nazionale

  • 9 May 2017, 05:46
  • 8 June 2023, 04:48

L'ultima barricata - di Cristiano Tinazzi e Ruben Lagattolla

RSI Mondo 09.05.2017, 07:30

  • ©Ruben Lagattolla

"Combatti e vinci": è questa la parola d'ordine per entrare in un ristorante speciale di Kiev. Il suo nome? "Ultima Barricata", un nome particolare che trae le sue origini da un movimento intellettuale ed artistico fondato da uno dei più importanti leader della 'Rivoluzione di Granito' del 1991, Oles Doniy.

Posto proprio sotto Maidan, la piazza madre di tutte le proteste avvenute in questi decenni in Ucraina, Ultima Barricata è un ristorante, un luogo di ritrovo di intellettuali e politici, ma anche un posto dove ascoltare buona musica e poeti mangiando cibo rigorosamente ucraino. Qui non si parla russo, non si mangia pizza e non esiste la parola 'fusion'. L'idea di un luogo di convivio atto a ritrovare una identità nazionale (che spesso in Ucraina fatica a delinearsi) attraverso il cibo è di Dima Borisov, chef e proprietario di numerosi ristoranti nel Paese. Per Borisov la preservazione e diffusione della gastronomia ucraina e delle sue tradizioni culinarie è importante tanto quanto la diffusione della lingua nazionale. Un modo di sentirsi parte di un Paese che ha una sua varietà regionale di piatti legati anche alle varie comunità etniche o linguistiche presenti in Ucraina.

Cristiano Tinazzi

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