"Neomamme allo Stato Brado" è stato il primo, "Chiamami Sottovoce" il più letto, "Disegnavo Pappagalli Verdi alla Fermata del Metrò" l'ultimo, mentre il titolo del prossimo è ancora un segreto, ma è quasi finito: Nicoletta Bortolotti è un vulcano letterario, scrive tutti giorni, lo fa bene, con coraggio e per questo piace.
Nata in Svizzera e trasferitasi a Milano, ha scosso le coscienze da entrambi i lati del confine raccontando la storia dei cosiddetti bambini nascosti, i figli degli immigrati italiani in Svizzera, che dovevano vivere nell'ombra per evitare il rimpatrio. Qui, ci svela come è nato questo libro, come molti di questi bimbi si siano rivolti a lei dopo la pubblicazione del libro e di come, camminando, nascano tutte le sue opere, sempre legate alla realtà, sempre vicende intime in balia dei grandi accadimenti della storia.
Filippo Fiorini