In legno, plastica o metallo, a dipendenza del luogo, in Ticino "a naso sono 600", dice Bruno Bernasconi, ex ispettore UPI che in questo campo offre consulenza. Sono i parchi giochi, che negli ultimi anni, da noi come altrove, stanno cambiando.
Venti anni fa l'allarme per le strutture obsolete: "L'80% non era norma. Oggi il 90% è sicuro e attrattivo" e i nuovi corrispondono almeno in parte alla "nuova filosofia".
Giochi di nuova filosofia
Nuova filosofia? La parola d'ordine è "stimolare" la crescita: abilità che i bambini (dice uno studio del 1996) hanno perso nel tempo, socializzazione, sensi, autostima. Scompaiono giochi "vecchi" come giostra e bilzo balzo, si dà spazio a reti e pareti da arrampicata, percorsi di equilibrio, giochi con l'acqua.
Il Quotidiano del 19.10.2015: l'inaugurazione del Parco Giochi fruibile anche dai disabili a Viganello
RSI Ticino e Grigioni 18.07.2019, 12:53
Il concetto di parco inclusivo (accessibile ai disabili) si fa strada. Per la sicurezza, tema caldo, ci sono norme precise e "la cosa più importante è la pavimentazione". "Si vuole evitare l'infortunio grave", spiega Bernasconi, ma "scivolare, cadere, al limite rompersi un braccio" può capitare. Anche così si cresce. I bimbi però vanno sorvegliati, non tutti i giochi sono per tutte le età.