Piazze e strade deserte, centri commerciali chiusi, circolazione ai minimi termini. Il lungo lockdown imposto dalla pandemia ha platealmente messo in evidenza - per contrasto - tutti i disagi che nella normalità si vivono in Svizzera per via del traffico intenso e della densità degli insediamenti rispetto alla ristrettezza del territorio.
Solo il 5% dell'estensione del Paese - va ricordato - è composto da zone edificabili. Un dato che la dice lunga su quanto siano limitati, in Svizzera, i margini di quella risorsa unica che ha per nome territorio.
Giancarlo Ré presiede in Ticino il gruppo regionale di EspaceSuisse, organizzazione che si prefigge di promuovere una corretta pianificazione del territorio svizzero
Una risorsa da amministrare con oculatezza in modo da lasciarne in debita misura alle nuove generazioni, sottolinea l'ingegner Giancarlo Ré, esponente dell'organizzazione
EspaceSuisse e autentica memoria storica dei vari problemi sorti nel quadro della gestione del territorio elvetico.
Con lui, nel VIDEO in apertura di articolo, affrontiamo così il tema del futuro della pianificazione territoriale. Con riflessioni su sfide che chiamano in causa la sfera pubblica, l'economia e la popolazione nel suo insieme.
Alex Ricordi