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Una piazza piena di simboli

La moschea promessa dal presidente Erdoğan è stata aperta ufficialmente ai fedeli di Istanbul in una Turchia sempre più in crisi

  • 02.06.2021, 07:47
  • 20.11.2024, 20:19
03:25

Una moschea ingombrante

RSI Info 02.06.2021, 07:45

  • RSI/Italo Rondinella

Il 28 maggio 2013, nella centrale piazza Taksim di Istanbul, simbolo della Turchia laica, iniziavano le proteste di Gezi Park contro il governo conservatore e filo religioso dell’allora primo ministro, oggi presidente della repubblica, Recep Tayyip Erdoğan. Non è pertanto stato un giorno qualunque quello del 28 maggio 2021, scelto da Erdoğan per inaugurare, in questa stessa piazza, la grande moschea che 27 anni prima aveva promesso al suo popolo durante la campagna elettorale per le elezioni municipali. Erdoğan, fu eletto sindaco di Istanbul e da allora la sua ascesa al potere non si è più arrestata. Almeno fino ad ora visto che i sondaggi raccontano - per la prima volta - di una sua pesante perdita di consenso a vantaggio dell’attuale sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu.

Istanbul, due anime in una piazza

È in questo clima che il 28 maggio 2021 - 8 anni dopo Gezi Park - Erdoğan ha inaugurato la nuova moschea di Taksim, presenti migliaia di fedeli, inginocchiati a pregare davanti al nuovo luogo di culto, ma anche a fianco del monumento che celebra l’indipendenza della repubblica, il suo padre fondatore - Mustafa Kemal Atatürk - e i principi di laicità a cui la sua azione politica si era ispirata.

Italo Rondinella

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