Trentacinque nuovi casi confermati in 24 ore: è il bilancio di domenica dell'Ufficio federale della sanità pubblica, che sottolinea che tra i contagi totali sono stati inclusi anche 14 risultati di test positivi effettuati ad aprile e maggio. I caso complessivi nella Confederazione sono quindi 31'292; i decessi legati al Covid-19 sono fermi a 1'680 in tutto il Paese.
Nel frattempo, la Spagna è ripartita con il turismo e le frontiere sono aperte anche per i turisti britannici (oltre che per quelli provenienti da paesi membri dell'UE e dell''area Schengen) senza bisogno che all'arrivo questi osservino un periodo di quarantena. "Consentiremo ai visitatori britannici di entrare in Spagna esattamente come per il resto dell'Unione europea, liberamente e senza bisogno di quarantena", ha confermato la ministra Arancha Gonzalez Laya parlando con la BBC.
"Stiamo discutendo con le autorità britanniche la possibilità che facciano lo stesso dalla loro parte, noi comunque lo facciamo per rispetto dei 400'000 britannici che hanno una seconda casa in Spagna e non vedono l'ora di beneficiarne", ha spiegato, "ma speriamo che anche loro siano sensibili verso i 250'000 spagnoli che a loro volta vivono nel Regno Unito e vorrebbero entrarci senza dover osservare la quarantena".
La diffusione del coronavirus rallenta in Europa ma continua soprattutto in America Latina. Il bilancio totale dei casi è ora di 2'007'020 e il paese più colpito è sempre il Brasile, con 1'067'579 contagi. La situazione resta molto problematica anche in Perù e Cile.
di Fabio Dotti, Ludovico Camposampiero e Elena Boromeo