Ancora due giorni e poi la Svizzera farà ritorno alla normalità. Lo ha deciso venerdì il Consiglio Federale, che ha revocato buona parte delle misure, ponendo di fatto fine alla situazione straordinaria legata al coronavirus. Torneranno dunque possibili le manifestazioni fino a 1'000 partecipanti e la vita notturna potrà proseguire anche oltre la mezzanotte. Il Governo ha fatto inoltre sapere che in caso di una seconda ondata, i Cantoni avranno più responsabilità individuali nella gestione della pandemia.
La situazione epidemiologica nella Confederazione è migliorata sensibilmente nelle ultime settimane, ma da fine maggio non c'è più stato alcun calo e la curva si è appiattita. Matthias Egger, responsabile della Swiss Science Task Force sul Covid-19, si è detto un po' preoccupato, soprattutto in relazione al RO: "Il numero di riproduzione, ossia quello che ci indica quante persone un contagiato può infettare, ha nuovamente superato la soglia critica di 1". Oggi, l'Ufficio federale della sanità pubblica ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 26 nuovi contagi ma nessun decesso.
La crisi continua tuttavia a colpire soprattutto oltre Oceano, dove negli Stati Uniti sono stati segnalati altri 705 decessi. Il paese a stelle e strisce resta il più colpito, con 2,2 milioni di contagi e 119'000 morti. La pandemia non sta risparmiando nemmeno l'America Latina: il Brasile nelle ultime 24 ore ha superato il milione di casi.
di Fabio Dotti