Il vaccino protegge per almeno un anno

La Francia è tornata sotto quota 2.000 pazienti covid ricoverati in terapia intensiva per la prima volta da metà ottobre, secondo i dati ufficiali. Attualmente, 1.952 malati sono in rianimazione. Bisogna tornare al 18 ottobre per trovare un dato comparabile (1.939) e, all’epoca, il trend era al rialzo mentre ora è al ribasso.

Oggi Codogno è covid free: per la prima volta nella cittadina del Lodigiano dove è stato accertato il primo caso di coronavirus in Italia, quello di Paziente 1, dall’aggiornamento quotidiano dei casi comunicato da Ats, nessuno dei residenti è positivo. A renderlo noto è il sindaco Francesco Passerini spiegando che “dal 20 febbraio dell’anno scorso non era mai successo. Erano diversi giorni che monitoravamo la situazione in attesa di raggiungere questo traguardo che è un ulteriore passo verso la normalità che ci manca tantissimo. Era un ‘sogno’ che aspettavamo fa quasi 16 mesi”.

Il ministero della Sanita’ Usa ha lanciato un’indagine interna sulla concessione di fondi da parte dell’Istituto Nazionale della Salute (Nih) a partner stranieri per ricerche in collaborazione: la decisione - rivelata oggi dalla Cnn - emerge dalle controversie sui fondi stanziati dall’ Istituto - tramite la EcoHealth-Alliance - per ricerche che hanno incluso il laboratorio cinese di Wuhan e coincide con il crescere dei dubbi sull’origine del Covid-19 e dei sospetti che possa essere ‘scappato’ proprio da Wuhan. Al centro dell’attenzione è anche il ruolo di Anthony Fauci, come direttore dell’Istituto nazionale delle malattie infettive Usa (Niaid) nell’assegnazione dei finanziamenti. “Condividiamo le preoccupazioni emerse sulla supervisione dei fondi che vengono assegnati dall’ Nih per le ricerche - ha detto alla Cnn Tesia Williams, direttore della comunicazione del ufficio dell’ ispettore generale del ministero della Sanita’ Usa - abbiamo monitorato la situazione per un po’ di tempo e ora la consideriamo una questione di alta priorita’ che puo’ minacciare l’integrita’ dei programmi per l’assegnazione di questi fondi”. “Per questo - ha proseguito - abbiamo deciso di condurre una revisione delle modalita’ con cui l’Nih monitora l’utilizzo dei fondi federali assegnati a laboratori di ricerca tra il 2014 ed il 2021”.

Gli Stati Uniti superano i 600.000 morti per Covid. E’ quanto emerge dai dati della John Hopkins University.La soglia dei 600.000 morti è raggiunta nonostante la campagna di vaccinazioni e nel giorno in cui New York, che è stato epicentro della pandemia, ha annunciato di aver raggiunto l'immunità la gregge, e la California - il primo stato a chiudere per la pandemia - ha riaperto.

I nuovi casi di coronavirus in Grecia sono praticamente raddoppiati nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Sanità pubblica, citati da Kathimerini. I morti, nello stesso arco di tempo, sono stati 22 (18 nella giornata precedente). Dall’inizio della pandemia i contagi nel Paese sono stati 416.195 e le vittime 12.465.

La Slovenia ha decretato oggi la fine dello stato di epidemia, dichiarato dal governo il 19 ottobre scorso e prolungato di recente per ulteriori 30 giorni lo scorso 16 maggio. Rimangono in vigore alcune misure di prevenzione quali l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici, il distanziamento sociale, l’igiene e la disinfezione delle mani. E’ necessario inoltre esibire un tampone negativo, un certificato vaccinale o di avvenuta guarigione dal coronavirus per poter accedere negli spazi interni dei bar, a eventi culturali e sportivi e nelle strutture ricettive, dove la presenza è possibile al 75% della capacità. Fino al 20 giugno rimangono in vigore i decreti sul divieto temporaneo di assembramento e sulle condizioni per l’ingresso in Slovenia.

Continuano a diminuire in Lombardia i ricoverati nelle terapie intensive, che sono 100, 9 meno di ieri, e nei reparti, che sono 590, in calo di 6. A fronte di 31.873 tamponi effettuati, sono 182 - come anticipato dal presidente della Regione Attilio Fontana - i nuovi positivi (0,5%). Sono 8 i decessi, per un totale complessivo di 33.737 da inizio pandemia. A Milano i nuovi casi sono 48 di cui 20 in città; sono 54 a Varese, 5 a Bergamo, 13 a Brescia, 11 a Como, 6 a Lecco, 3 a Lodi e Pavia, 7 a Mantova, 14 a Sondrio, 2 a Monza, nessuno a Cremona.

Il rischio di ospedalizzazione in caso di contagio con la variante Delta, o indiana, è quasi doppio rispetto a quello della variante inglese, ma la vaccinazione dopo due dosi offre una buona protezione. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, da cui emerge anche che il livello di protezione varia in base al vaccino fatto. I ricercatori hanno scoperto che, due settimane dopo la seconda dose, il vaccino Pfizer offriva una protezione del 92% contro la variante Alfa e del 79% contro il ceppo Delta. Per le due dosi del vaccino di AstraZeneca,invece c’era una protezione del 60% contro la variante Delta, rispetto al 73% per la variante Alfa.

Lo stato di New York ha raggiunto l’immunità di gregge, ossia il 70% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose del vaccino anti-Covid. Si tratta di una tappa fondamentale che consente di eliminare o rendere facoltative la maggior parte delle restrizioni. Negozi, ristoranti, palestre potranno scegliere se far indossare o meno la mascherina. I non vaccinati dovranno continuare a mantenere il distanziamento sociale e indossare la mascherina. Il governatore Andrew Cuomo ha fatto sapere che ora lo sforzo delle autorità si concentrerà nelle zone dove c’è resistenza al vaccino.

Sono 1’255 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, mentre ieri erano stati 907. Secondo i dati pubblicati dal Ministero della salute sono invece 63 le vittime registrate in un giorno che fanno così salire il totale dall’inizio della pandemia a 127’101.

I pazienti ricoverati negli ospedali si attestano a quota 3’333, in calo rispetto ai 3’465 della vigilia. Diminuiscono anche le persone in terapia intensiva: attualmente sono 504 a fronte delle 536 di ieri.

Almeno una persona su cinque si è sentita “non molto bene”, o persino “male”, negli ultimi mesi nella Svizzera tedesca. La pandemia di coronavirus pesa, in particolare, sul morale dei giovani. È quanto emerge da un’inchiesta condotta dall’istituto di ricerca Sotomo, su mandato della fondazione Pro mente sana, dei cantoni svizzero-tedeschi e di Promozione Salute Svizzera pubblicato oggi.

Oltre 33’000 persone sono state interrogate e hanno risposto alla domanda “Come ti senti?”, che è anche il titolo di una nuova campagna. I risultati mostrano che gli intervistati più anziani valutano il loro morale più positivamente rispetto a quelli più giovani.

L’emissione dei certificati Covid sta procedendo come previsto. In conferenza stampa a Berna Virginie Masserey ha comunicato che tutto sta filando liscio, con 655’000 certificati già trasmessi agli aventi diritto. Entro la fine del mese di giugno chiunque si sia vaccinato dovrebbe poterlo ricevere.

La California, il primo stato americano a chiudere a causa della pandemia, riapre oggi, revocando gran parte delle restrizioni anti Covid, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina per i vaccinati sino ai limiti di capacità dei luoghi indoor. Le mascherine sono ancora richieste nei mezzi di trasporto pubblici, negli ospedali e nelle carceri, come pure a scuola e negli asili. “Non c’è ripresa americana senza ripresa della California”, ha commentato il governatore Gavin Newsom, che guida lo stato più popoloso e più ricco degli Stati Uniti.

La variante Delta pare ancora poco diffusa in Svizzera. Per Jan-Egbert Sturm, vicepresidente della task force scientifica, con le nuove varianti del Covid-19 all’orizzonte, la prevenzione è divenuta particolarmente importante. Ogni settimana d’anticipo della campagna vaccinale evita che la variante Delta si possa diffondere più rapidamente, come sta succedendo in altri paesi, “In Svizzera la variante delta ha ancora una quota molto modesta. Non è ancora chiaro perché si stia diffondendo così fortemente altrove. Sono in corso chiarimenti”, ha affermato Sturm.

Virginie Masserey ha spiegato che è essenziale sequenziare e reagire rapidamente alla comparsa di ogni focolaio. “La proporzione della variante Delta è attualmente in aumento, ma talvolta scende anche. Si tratta dunque di un movimento ondulatorio, sul quale la vaccinazione aiuta”, ha concluso.

I vaccini contro il Covid-19 proteggono per almeno 12 mesi contro ogni forma della malattia. Secondo gli studi dell’UFSP, la protezione contro le forme più severe dura anche oltre un anno. Finora si calcolavano 6 mesi, ma presto le ordinanze e le direttive verranno adattate. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Virginie Masserey ha quindi precisato che per questo al momento non è previsto di effettuare degli eventuali richiami prima del 2022.

L’incidenza e le ospedalizzazioni sono in continuo calo: “Da tempo non eravamo così in basso”, ha affermato Virginie Masserey nella conferenza stampa degli esperti della Confederazione. Il numero dei casi confermati in laboratorio sta diminuendo e le nuove varianti restano rare, circa il 2,5% del totale dei contagiati. Secondo la responsabile della sezione controllo delle infezioni dell’UFSP, le aperture di fine maggio non hanno quindi avuto grandi ripercussioni, “ma occorre essere prudenti perché buona parte della popolazione non è ancora stata vaccinata due volte”.

Attualmente in Svizzera sui 14 giorni vi è un’incidenza di 60 casi per 100’000 abitanti, pari alla soglia che era stata fissata per determinare i paesi esteri a rischio. Per quanto concerne gli ospedali, sono 80 le persone ancora ricoverate in unità di terapia intensiva.

Il Ticino resta il cantone dove la diffusione dei contagi è minore, mentre Appenzello Interno ha l’incidenza più alta in base alla popolazione: 322,4 casi ogni 100’000 abitanti nelle ultime due settimane

Il gran numero di richieste ha messo KO il sistema di gestione delle vaccinazioni, che figura in manutenzione: attualmente non è possibile, cliccando sul link nell’sms ricevuto, procedere a un cambiamento di appuntamento, nemmeno per gli operatori che, in Ticino, rispondono allo 0800 128 128.

Le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Svizzera nella settimana dal 7 giugno al 13 giugno sono state 628’962.

È quanto emerge dai dati pubblicati oggi sul sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). In media, nella Confederazione vengono effettuate 89’852 vaccinazioni al giorno. Rispetto alla settimana precedente, il ritmo delle inoculazioni è diminuito del 6%. In totale, indica l’UFSP aggiornando i dati fino a due giorni fa, sono state già somministrate 6’120’202 dosi di vaccino. Fino ad ora 2’351’712 persone sono state completamente vaccinate, questo significa che il 27,2 % della popolazione ha ricevuto due iniezioni. A 1’416’778 persone è stata invece somministrata una sola dose.

Il Ticino è, dopo Ginevra, il cantone che ha vaccinato di più rispetto alla popolazione: quasi 78 dosi ogni 100 abitanti già somministrate. I Grigioni, con 69,4, sono leggermente al di sotto della media nazionale.

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha registrato nelle ultime 24 ore 243 ulteriori casi di positività al coronavirus. Confermati quindi 2 nuovi decessi imputabili alla patologia. Sono infine 14 le nuove ospedalizzazioni legate al Covid-19.

Il Governo russo non è soddisfatto dell’andamento della campagna vaccinale nella Federazione contro il coronavirus: “Lascia molto a desiderare”, ha dichiarato in questo senso il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, pur precisando che la vaccinazione nel Paese resta su base volontaria. Domenica scorsa la Russia ha registrato 14’723 nuovi casi di coronavirus. Si tratta del livello giornaliero più elevato dallo scorso 13 febbraio.

Chi si vaccina contro il coronavirus avrà un rischio molto basso di poter contrarre il Covid-19. Ad attestarlo è uno studio condotto in Belgio dall’istituto nazionale di sanità pubblica. Su un totale di oltre 1’400’000 persone definite completamente immunizzate, infatti, solo lo 0,32% si è infettato. Inoltre tra questi 4’526 malati più di due terzi sono risultati asintomatici. La ricerca si basa su dati aggiornati a fine maggio: tra i 2’140’527 residenti in Belgio che avevano completato il ciclo di vaccinazione, 1’421’067 sono stati considerati completamente immunizzati.

L’Unione europea ha superato la quota di 300 milioni di vaccinazioni contro il Covid-19. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen, che su Twitter ha aggiunto: “Ogni giorno ci avviciniamo al nostro obiettivo: fornire abbastanza dosi per arrivare a vaccinare il 70% degli adulti nell’UE entro il mese prossimo”. In Francia lo scorso sabato si è toccata quota 30 milioni di persone che hanno già ricevuto la prima dose e il Paese da oggi ha esteso la campagna vaccinale agli adolescenti di 12 anni e più.

Riesaminando le modifiche apportate alla legge Covid-19 a livello di divergenze, il Consiglio degli Stati ha ribadito di voler prolungare (25 voti a 16) gli aiuti alla cultura solo fino al 31 dicembre 2021, e non fino al 30 aprile 2022 come vuole il Consiglio nazionale. I “senatori” hanno poi mantenuto - 25 voti a 16 - un’altra differenza col Nazionale poiché vogliono “liberare” dalle restrizioni di accesso alle manifestazioni, stabilite dalla Confederazione o dai Cantoni, tutti coloro in possesso di un certificato sanitario (certificato di vaccinazione oppure test PCR o di avvenuta guarigione).

Per quanto attiene agli aspetti centrali della revisione, i due rami del Parlamento hanno già stabilito di voler prorogare fino al 31 dicembre di quest’anno l’indennità di perdita di guadagno e di abrogare il limite massimo - 115 milioni di franchi - fissato per i contributi a fondo perso a favore dello sport di squadra. Il dossier ritorna ora al Consiglio nazionale.

Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha messo in guardia il Paese da un eccesso di ottimismo sull’evoluzione della pandemia, sottolineando che fra il 2 e il 4% dei tamponi esaminati in Francia evidenziano la variante Delta (indiana), l’equivalente di 50-150 nuovi casi ogni giorno. Un dato in apparenza basso, ma che alla luce di quanto capitato oltremanica va monitorato. Véran ha quindi espresso un appello ai francesi a “non abbandonare la vigilanza collettiva”.

Le semifinali e la finale di Euro 2020 si giocheranno davanti a 40mila spettatori. Sugli spalti di Wembley si potrà così creare la più grande folla mai riunitasi nel Regno Unito da 15 mesi a questa parte. Quest’apertura a quasi il 50% della capacità dell’impianto londinese è stata concessa malgrado il rinvio di un mese della fine di tutte le restrizioni in vigore. Per partecipare gli spettatori dovranno comunque presentare un test negativo o essere completamente vaccinati.

Malgrado la pandemia e le restrizioni sanitarie, la scuola ticinese è rimasta aperta e non si è dovuto ricorrere nuovamente alla didattica a distanza come accaduto in occasione del confinamento della primavera 2020. Tutti gli istituti, la formazione professionale e i servizi di orientamento hanno potuto portare a termine i rispettivi mandati educativi, assicurando la progressione degli allievi nel percorso della scolarità obbligatoria o verso le successive qualifiche. Il DECS, in un comunicato diffuso oggi per tracciare un bilancio dell’anno scolastico, ha parlato di aver così raggiunto un “obiettivo per nulla scontato”.

Continuano a crescere i contagi giornalieri in Russia, dove nelle ultime 24 ore se ne sono registrati 14’185, accompagnati da 379 decessi. Lunedì erano stati annunciati 13’721 casi e 371 morti.

Sono 7 i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Ticino. Un unico paziente resta ricoverato in ospedale a causa del Covid-19, ma non si trova in terapia intensiva. Immutato, ancora una volta, il bilancio delle persone decedute per la malattia da inizio pandemia: sono 995 nel cantone.

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Occorre sostenere anche nel 2021 le imprese di trasporto pubblico e quelle per il traffico merci su rotaia, duramente colpite dalla crisi del coronavirus. È quanto chiedono due mozioni adottate oggi dal Consiglio degli Stati. Due settimane fa il Nazionale aveva adottato anch’esso due mozioni dal contenuto identico.

Quando si sono decise le misure a sostegno del settore lo scorso anno, non si poteva immaginare che la pandemia facesse sentire così a lungo le sue conseguenze. Molte imprese di trasporto hanno esaurito le riserve e si troveranno presto a corto di liquidità, ha spiegato il relatore commissionale Mathias Zopfi (Verdi/GL).

Nel solco degli allentamenti alle misure contro la pandemia, la Svizzera dovrebbe godere di una ripartenza economica ancora più consistente di quanto preventivato. Secondo quanto rilevato dal gruppo di esperti della Confederazione, la crescita del PIL nel 2021 corrisponderà al 3,6% a fronte di una previsione del 3,0%. Per la SECO, questa crescita sarebbe superiore alla media storica e sorpasserebbe anche i livelli pre-crisi. In ottica 2022, si prevede un +3,3%.

La scienziata cinese Shi Zhengli ha negato ancora una volta che l’istituto di virologia di Wuhan possa essere all’origine della pandemia a causa di una “fuga” dell’agente patogeno. “Come posso offrire prove su qualcosa di cui non ci sono prove?”, ha dichiarato la studiosa, nota per oltre 15’000 campioni di virus raccolti dai pipistrelli, in una serie di risposte date via email al New York Times. Lo scorso mese il presidente Biden ha ordinato alle agenzie di intelligence statunitensi di indagare sull’origine della pandemia, inclusa la teoria delle fughe di laboratorio, e chiedendo una relazione in 90 giorni. L’ipotesi di una perdita dall’istituto di ricerca cinese, già lanciata da Donald Trump e in primo momento ampiamente respinta, ha però di recente guadagnato terreno dopo rivelazioni secondo le quali tre ricercatori dell’Istituto si sarebbero ammalati nel 2019 dopo aver visitato una grotta di pipistrelli nella provincia dello Yunnan.

Sono 3 le nuove infezioni da coronavirus accertate nei Grigioni durante le ultime 24 ore. Sempre in base ai dati diffusi dalle autorità retiche, sono attualmente 3 (dato invariato rispetto a ieri) le ospedalizzazioni a causa dell’insorgenza della malattia.

In India sono stati accertati fra ieri e oggi 60’471 nuovi casi di positività al coronavirus. Il dato sembra suffragare un miglioramento della situazione, visto che è il più basso dalla fine di marzo. Sempre nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2’726 nuovi decessi a causa della patologia.