La campagna di vaccinazione ha preso ufficialmente il via anche in Europa. Domenica diversi Paesi, tra cui Italia, Francia, Spagna e Grecia hanno somministrato le primissime dosi del preparato Pfizer/BioNTech ad anziani, persone a rischio, medici e infermieri. Germania, Ungheria e Slovacchia hanno iniziato già sabato, mentre in Svizzera a fare da apripista il 23 dicembre è stato il canton Lucerna, dove una 90enne è stata la prima vaccinata. Oggi, lunedì, partiranno anche Basilea Città, Ginevra, Friburgo, Neuchâtel e Vallese.
In Ticino e nei Grigioni, la campagna prenderà ufficialmente il via il 4 gennaio. La priorità sarà data agli ospiti delle case anziani, previo consenso delle persone interessate o dei familiari. La platea dei beneficiari si allargherà sempre di più nei prossimi mesi, quando è attesa l'omologazione anche di altri due preparati: quello di Moderna, di cui la Svizzera si è assicurata 7,5 milioni di dosi, e quello di AstraZeneca.
A destare preoccupazione in questi giorni, però, sono alcune varianti del coronavirus, ritenute più contagiose, ma non per questo più nocive. Dopo l'inviduazione anche sul territorio elvetico di tre casi casi della variante britannica (di cui uno nei Grigioni), il Politecnico di Zurigo ha fatto sapere di aver trovato due casi di quella sudafricana.
Sul fronte dei contagi, nel canton Grigioni sono stati segnalati 26 nuovi casi e un decesso. Oggi in Ticino sono stati registrati 161 casi e 8 morti legati al Covid-19, mentre i ricoveri in ospedale sono 9 in più rispetto al giorno precedente.
Elena Boromeo, Yara Rossi, Joe Pieracci