Il Governo britannico di Boris Johnson ci ripensa e rinuncia all'idea d'introdurre un Covid pass in Inghilterra. Ad annunciarlo è stato il ministro della sanità, Sajid Javid, stando al quale non appare più necessario adottare questa precauzione restrittiva nel contesto dell'isola, anche se in forma decisamente più limitata rispetto ai provvedimenti messi in cantiere da altri Paesi, Svizzera inclusa.
La misura, secondo le anticipazioni, avrebbe dovuto essere approvata entro fine settembre e imporre l'obbligo della certificazione vaccinale (o di un test negativo) per poter accedere esclusivamente a locali notturni, discoteche o eventi di massa come concerti, spettacoli e manifestazioni sportive, così come stabilito dal primo ottobre finora dalla sola Scozia fra le quattro nazioni del Regno.
Il certificato Covid va introdotto invece in Svizzera anche per accedere alle piste da sci: lo sostiene il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità Lukas Engelberger. Il pass sarebbe nell'interesse di tutti: "Per la clientela è più gradevole, non si deve indossare mascherine tutto il tempo e ci si può ancora sentire al sicuro", spiega Engelberger in un'intervista pubblicata dalla SonntagsZeitung. Lunedì e martedì i rappresentanti delle stazioni incontreranno a Berna l'Ufficio federale della sanità per discutere del tema.
L'estensione dell'uso del certificato Covid continua però a scaldare gli animi in Svizzera. Durante la giornata di sabato infatti oltre un migliaio di persone sono scese in piazza a Lucerna per protestare contro le ultime decisioni del Consiglio federale.
Nei Grigioni i nuovi casi di infezione legati al Covid-19 domenica sono 43. Non sono invece stati registrati nuovi decessi.
Giorgia Mantegazza, Stefano Pongan, Alex Ricordi