Il coronavirus circola ormai da un anno, il numero di nuovi casi durante le vacanze natalizie è sceso ma è ancora troppo elevato, non posso ancora diffondere ottimismo: così si è espresso in apertura di una conferenza stampa a Berna Patrick Mathys, capo della sezione Gestione delle crisi e cooperazione internazionale dell'UFSP. Oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha annunciato quasi 4'200 nuove infezioni in 24 ore. Il tasso di positività è intorno al 13% e il tasso di riproduzione è allo 0,86, ma questo ultimo va preso con le pinze, ha sottolineato.
Le case per anziani ticinesi, con “grande fermento” ed il “cuore colmo di speranza” sono “pronte a ricevere e somministrare il vaccino contro il Covid-19, a partire dal prossimo 4 gennaio”. Lo conferma martedì con un comunicato l’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana (ADICASI). Il 90% dei quasi 5’000 residenti si vaccinerà, tra i collaboratori quasi il 60%.
L’associazione DU - die Unabhängigen ha presentato un ricorso contro l’omologazione del vaccino della Pfizer-BioNTech da parte di Swissmedic. L’associazione è particolarmente preoccupata dalle possibili nanoparticelle che potrebbero influenzare il DNA delle persone vaccinate.
Sul fronte dei dati, in Svizzera sono stati contabilizzati 4'197 contagi e 131 decessi nelle ultime 24 ore. In Ticino sono stati registrati 273 contagi e nove morti, mentre nel canton Grigioni sono stati segnalati 92 nuovi casi e un decesso.
Alberto Silini, Joe Pieracci, Elena Boromeo, Simone della Ripa