L'Italia resta lontana e i cittadini elvetici probabilmente non potranno tornare a varcare il confine meridionale fino a estate iniziata. La Confederazione ha annunciato che dal 15 giugno saranno riaperte le frontiere con Francia, Germania e Austria con alcuni allentamenti (come per le coppie non sposate e i proprietari di residenze secondarie) che scatteranno già sabato. Il dialogo tra Berna e Roma è in corso, ma la situazione sanitaria nella Penisola non permette ancora di prevedere il momento dell'abolizione delle restrizioni ai movimenti tra i due Stati: sono 262 (111 in Lombardia) i nuovi decessi segnalati oggi, il numero più alto dal 7 maggio. Nella capitale italiana si sta però discutendo di dare la possibilità ai concittadini residenti nei paesi limitrofi di recarsi a trovare i familiari senza l'obbligo di sottostare alla quarantena obbligatoria di 14 giorni.
In Svizzera, al contrario, l'evoluzione dei contagi, dei ricoveri e dei decessi per Covid-19 desta meno preoccupazioni, malgrado l'impennata odierna che è solo contabile: sono 25 i nuovi morti nelle statistiche, ma non si tratta di decessi avvenuti nelle ultime 24 ore bensì di segnalazioni del passato. Per la seconda volta negli ultimi tre giorni in Ticino non si registrano invece né morti né nuove infezioni. Il bilancio è immutato anche nei Grigioni.
di Diego Moles, Enrico Campioni, Stefano Pongan, Yara Rossi, Sandro Pauli, Elias Bernasconi e Massimiliano Angeli