Riaperture: Bellinzona chiede "tappe più serrate e incisive"

Sono 29’026 i nuovi contagi da coronavirus segnalati domenica in Brasile, dove si registrano anche altre 527 vittime.

La Francia ha registrato 22’046 nuove infezioni da coronavirus in ventiquattro ore. Lo hanno riferito le autorità sanitarie del Paese. I decessi ufficializzati sono 160, rispetto ai 183 di sabato, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute francese.

L’eccezione britannica sul fronte delle vaccinazioni anti-Covid stavolta sembra proprio funzionare, sulla scia del modello israeliano e con una popolazione moltiplicata per 10. A testimoniarlo non è soltanto l’annuncio con cui il premier Boris Johnson ha indicato l’obiettivo di un’ulteriore accelerazione verso la somministrazione almeno della prima dose a tutti gli over 18 residenti nel Regno Unito entro la fine di luglio.

Intervista al presidente del Governo ticinese, che si esprime sulla strategia di allentamento messa in consultazione dal Consiglio federale

Con 33’148 tamponi effettuati, sono 2514 i nuovi casi in Lombardia con il rapporto di positività in crescita al 7.5% (ieri 6.8%). I decessi sono 50 per un totale di 28’058 morti in regione dall’inizio della pandemia. Aumentano i ricoverati nelle terapie intensive (+4, 386 in totale) e anche negli altri reparti (+19, 3741 in totale). Per quanto riguarda le province, sono 704 i nuovi casi a Brescia, 649 nella città metropolitana di Milano, 279 a Monza e Brianza, 184 a Bergamo, 131 a Pavia, 105 a Como, 83 a Mantova, 79 a Cremona, 70 a Sondrio e a Varese, 66 a Lecco, 30 a Lodi.

La polizia è intervenuta ad Amsterdam per disperdere gruppi di giovani che manifestavano contro il lockdown violando le restrizioni in corso. Alcuni sono stati fermati, riporta il Guardian. Portavano cartelli inneggianti alla “libertà” mentre altri innalzavano ombrelli gialli con su scritto “Libertà” e “Amore”. Nei Paesi Bassi ci sono stati diversi giorni di violenti disordini a gennaio, quando il coprifuoco serale è stato aggiunto alle altre restrizioni contro il dilagare della pandemia.

Sono 13’452 i nuovi casi di Coronavirus tracciati nelle ultime ventiquattro ore in Italia. Sabato, l’incremento era stato di 14’931, mentre venerdì 19 di 15.479. Gli attualmente positivi arrivano a quota 388’895. Stando a quanto riportato dal bollettino del Ministero della Salute, i nuovi decessi sono 232. Ieri le morti registrate erano state 251. Il totale delle vittime sale a 95’718. I ricoveri ordinari sono a oggi 17’804 (+79). In terapia intensiva si trovano ancora 2’094 pazienti (+31), di cui 125 nuovi ingressi. Sono stati analizzati 250’986 test, contro i 306’078 di ieri. Il tasso di positività è al 5,4% (ieri al 4,9%).

Sfiora quota 18 milioni il totale di vaccini anti Covid somministrati nel Regno Unito fra prima dose e richiami, stando ai dati aggiornati diffusi domenica dal Governo a margine di una riunione del Consiglio dei ministri nella quale Boris Johnson ha messo a punto i dettagli della sua promessa road map sul dopo lockdown: un piano cauto, e per ora solo indicativo, che il premier Tory intende illustrare domani per fissare gli obiettivi di qualche parziale riapertura dopo 2 mesi dall’introduzione del terzo confinamento nazionale imposto dall’ondata di contagi causati dall’aggressiva ‘variante inglese’ (o del Kent) del virus.

La strategia del Consiglio federale per un allentamento delle misure di contenimento della pandemia è troppo poco dinamica e troppo unilaterale. Inoltre non è lungimirante: l’Esecutivo retico vuole infatti che i ristoratori possano riprendere a servire i loro clienti sulle terrazze da marzo. Il Governo grigionese è inoltre sorpreso del fatto che misure come test preventivi non fanno parte dell’approccio delle autorità federali, si legge in una nota stampa. Nei Grigioni invece si è proceduto in questo senso e dopo i test di massa svolti nelle scuole e negli alberghi da fine gennaio anche nelle grandi aziende. Le autorità chiedono quindi che venga concessa maggiore autonomia ai cantoni.

In ogni caso “Questa strategia pecca di dinamismo e attribuisce un peso eccessivo a provvedimenti di carattere restrittivo. Per tale ragione le aperture proposte paiono arbitrarie (ad es. permettere determinate manifestazioni sportive, ma non permettere attività di ristorazione all’aperto). Di conseguenza non si può parlare di una strategia di ampio respiro, poiché a quanto pare si intende decidere solo in merito a come gestire i provvedimenti restrittivi in futuro. Il Governo chiede di procedere a correttivi”.

Se il Consiglio federale non vuole autorizzare l’apertura delle terrazze dei ristoranti, “dovrebbe almeno consentire posti a sedere intorno alle offerte da asporto in tutta la Svizzera”. Il governo chiede inoltre che i cinema, i teatri e istituzioni simili con maschere, posti a sedere e corrispondenti regole sulla distanza siano aperti il 1 ° marzo 2021.

La procura federale ha aperto cinque procedimenti in relazione a minacce via Internet giunte alle autorità e legate alle misure anti-coronavirus. Le intimidazioni sono sovente rivolte nei confronti del ministro della sanità Alain Berset. Lo ha dichiarato domenica, sollecitato dall’agenzia Keystone-ATS, lo stesso Ministero pubblico della Confederazione (MPC). La procura ha così confermato quanto pubblicato dal domenicale “SonntagsZeitung”. Insieme all’Ufficio federale di polizia (fedpol) stanno venendo continuamente monitorati i casi di minacce e diffamazione nei riguardi di membri delle autorità federali nell’ambito dei provvedimenti introdotti per contrastare la pandemia, ha fatto sapere l’MPC. In alcune situazioni, fedpol può sporgere denuncia penale contro i responsabili.

In casi particolarmente gravi di minacce, come ad esempio quelle di morte, contro consiglieri federali o parlamentari sono di competenza dell’MPC. “Attualmente”, riferisce quest’ultimo, “cinque procedimenti del genere sono stati avviati”. Nessun decreto d’accusa è per ora stato emesso. Le intimidazioni e gli insulti online non hanno risparmiato nemmeno esponenti dei governi di vari Cantoni. In queste situazioni l’intero incarto viene trasmesso alle autorità cantonali competenti.

“Significativo grado di normalità” entro la fine dell’anno, ma “potrebbe non essere esattamente la normalità del novembre 2019”. Lo afferma Anthony Fauci, il superesperto americano in malattie infettive in un’intervista a CNN. Gli Stati Uniti stanno somministrando circa 1,5 milioni di vaccini per il Covid al giorno ma un’accelerazione è attesa entro aprile. È “possibile” comunque che gli americani possano dover indossare la mascherina nel 2022, aggiunge Fauci invitando alla cautela nelle stime e nelle previsioni perché le variabili in gioco sono molte.

La polizia è intervenuta sabato sera a Zurigo per mettere fine a due feste private, illegali a causa delle misure in vigore per combattere la pandemia di coronavirus. Gli agenti hanno anche disperso diversi raduni fra automobilisti. In totale, oltre 200 persone stavano prendendo parte a questi assembramenti fuori legge in tempi di Covid, indica la polizia cittadina in una nota odierna. Le multe distribuite sono state una sessantina. Inoltre, in vari parcheggi e strade di Zurigo gli agenti hanno constatato la formazione di drappelli di automobilisti. Globalmente, 78 veicoli sono stati controllati e a 149 occupanti è stato chiesto di andarsene. Per evitare nuovi afflussi alcune vie sono state brevemente chiuse alla circolazione.

Sostiene QAnon e il gruppo di estrema destra dei Proud Boys, ritiene che la pandemia sia una bufala, è una no vax e ritiene un suo “dovere patriottico” scherzare sull’uccisione della deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez. E’ il ritratto di Vivian Kubrick, la figlia 60enne del leggendario regista Stanley Kubrick. L’account Twitter di Vivian Kubrick ha 21.000 follower, ed è dominato da teorie cospirazioniste, oltre a promuovere i Boogaloo, il movimento di estrema destra e di estremisti antigovernativi. “Scommetto che il 90% sarebbe d’accordo con il loro obiettivo di ripristinare la REPUBBLICA e TUTTI i nostri diritti, con un governo più piccolo che ha paura di ‘We The People’”, ha twittato nei giorni scorsi, difendendo anche i Proud Boys. “Hanno lo stesso diritto di esistere del gruppo LGBTQ”, ha cinguettato. In un post lo scorso settembre Vivian Kubrick ha definito le vittime dell’Olocausto come degli “ebrei sfortunati”. In un altro post ha rilanciato la teoria cospirazionista che vede protagonisti George Soros e Bill Gates spingere per i vaccini per il Covid nell’ambito di un elaborato disegno per selezionare la popolazione globale.

Riaprire i ristoranti negli orari diurni e gli spazi per le attività culturali, tra cui cinema e teatri, al più tardi il 22 marzo (ma sempre con determinate misure di sicurezza). È quanto chiede il Consiglio di Stato ticinese nell’ambito delle consultazioni avviate dal Consiglio federale sugli allentamenti delle misure restrittive legate alla pandemia. “Il Governo ticinese ritiene che queste tappe dovrebbero essere meno prudenti, più ravvicinate nel tempo e definite sin d’ora anche oltre il 1° aprile”, si legge in una nota diramata oggi. Le valutazioni nel dettaglio:

• Assembramenti: il ritorno al limite di 15 persone dal 1° marzo è condiviso;

• Ristorazione: al più tardi il 22 marzo si chiede la riapertura dei ristoranti e dei bar almeno nelle ore diurne secondo il piano di protezione conosciuto fino a dicembre;

• Strutture culturali e sportive: la riapertura dal 1° marzo delle strutture culturali, ricreative e sportive all’aperto, nonché di musei e biblioteche, è condivisa. Si chiede di procedere al più tardi il 22 marzo con la riapertura anche di cinema, teatri e strutture sportive e ricreative all’interno, pur con limiti di capienza;

• Negozi: la riapertura dal 1° marzo dei commerci ora chiusi è condivisa, così come lo sono le rigorose limitazioni del numero di clienti ammessi;

• Manifestazioni private: la nuova regola del limite delle 15 persone all’aperto dal 1° marzo è condivisa. Si chiede di anticipare già al 1° marzo l’aumento a 10 persone del limite per i ritrovi negli spazi chiusi;

• Attività giovanili: si condivide l’innalzamento dal 1° marzo dell’età per la pratica di attività sportive e culturali fino a 18 anni, e anzi si suggerisce di portarlo a 20. Scetticismo è espresso invece sull’opportunità di riaprire anche le competizioni.

• Sport per gli adulti: si raccomanda dal 1° marzo di consentire l’attività sportiva amatoriale senza contatto fisico degli adulti all’aperto in gruppi fino a 15 persone e si chiede di consentire la ripresa delle attività anche negli spazi chiusi in gruppi fino a 5 persone.

Il numero di richieste di aiuto da parte dei giovani è aumentato drasticamente a causa della pandemia di coronavirus, secondo il Sonntagsblick. La consulenza telefonica di Pro Juventute è stata particolarmente sollecitata: molti giovani chiamano per esprimere le loro paure, per raccontare i conflitti con i familiari, talvolta parlano di violenza domestica o di solitudine, fa sapere l’organizzazione. Nei casi più complessi, viene richiesto l’intervento degli specialisti.

La clinica per la psichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Università di Berna ha registrato un aumento del 50% delle emergenze. “Siamo pieni e non possiamo più accettare” nuovi pazienti, ha dichiarato al domenicale il direttore Michael Kaess. La situazione è simile a Basilea e a Zurigo, dove la clinica universitaria ha registrato un aumento delle emergenze del 40% negli ultimi dodici mesi, tant’è che gli adolescenti devono essere ammessi alla clinica per adulti, secondo il direttore. A Basilea è particolarmente preoccupante l’aumento dei tentativi di suicidio.

Siamo in presenza di una variante scozzese in un paio di comuni della provincia di Varese. Lo ha detto Guido Bertolaso, consulente del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, nel corso di un webinar. “Ci stiamo domandando cosa fare e quale misure mettere in piedi” per questa nuova variante, ha aggiunto Bertolaso.

L’Iraq, che si appresta ad accogliere Papa Francesco dal 5 all’8 marzo, ha oggi adottato le già annunciate nuove misure di contenimento anti-covid a fronte di un innalzamento dei dati sui contagi giornalieri.

Il Governo di Baghdad aveva nei giorni annunciato questo nuovo lockdown nazionale, con coprifuoco notturni durante i giorni feriali e coprifuoco anche diurni nel fine settimana. Solo le farmacie e i negozi di alimentari rimangono aperti e nei giorni scorsi sono stati presi d’assalto a Baghdad e in altre città del paese.

Israele riapre da oggi all’insegna del Green Passport. Nel maggiore allentamento del suo terzo lockdown, da questa mattina - come deciso dal Governo - sono state riaperte gran parte delle attività, commerciali e non. Ma con differenti regole dettate dall’avvio della validità del Green Passport che ne consente alcune, vietate invece a chi non ha la doppia vaccinazione.

Negozi di strada, centri commerciali, mercati all’aperto, musei e librerie sono agibili tutti gli israeliani, mentre solo chi ha il Green Passport può accedere alle palestre, agli eventi culturali e sportivi, agli hotel e alle piscine. Tutte attività queste che dovranno accertare il possesso del lasciapassare da parte dell’utente.

Si terrà davanti alla stampa di tutto il mondo la cerimonia di inaugurazione e benedizione del memoriale dedicato alla comunità “resiliente” di Codogno e alle vittime del Covid-19 che inizierà tra poco nella cittadina della Bassa lodigiana dove un anno fa venne scoperto il primo paziente contagiato dal coronavirus.

Da quanto è stato riferito sono 22 le tv nazionali e internazionali che hanno chiesto l’accredito e che ora hanno le telecamere puntate sul palco dove parleranno tra gli altri il sindaco Francesco Passerini e il presidente della Regione lombardia Attilio Fontana. Si va dalle testate svizzere a quelle francesi, da quella giapponese a quelle tedesche, statunitensi, inglesi, polacche e spagnole.

Il canton Ticino ha concesso ieri ai gestori delle stazioni sciistiche di tenere aperte le terrazze fino al 15 marzo, dopo che oggi si è conclusa la fase di test per il periodo delle vacanze di Carnevale. La conferma è giunta alla RSI dalle due principali stazioni sciistiche: Bosco Gurin e Airolo. La decisione è stata presa nonostante le recenti precisazioni del consigliere federale Alain Berset, che mercoledì scorso aveva definito “contrarie al diritto” iniziative di questo tipo, che creano anche una disparità di trattamento rispetto agli altri ristoranti.

Nei trasporti pubblici potrebbe essere imposto l’obbligo delle mascherine per le persone non vaccinate. È quanto afferma il presidente della Confederazione, Guy Parmelin, in un’intervista rilasciata alla “NZZ am Sonntag”. Il Consiglio federale deve ancora discutere delle norme da applicare nei luoghi pubblici.

Ma in Svizzera le regole in materia di igiene e di distanziamento sociale continueranno “ad essere applicate certamente per un certo periodo di tempo”, ha sottolineato. “Presumo che un test negativo potrebbe essere sufficiente per accedervi. Ma il test deve essere effettuato lo stesso giorno”, ha aggiunto il consigliere federale.

Sono 37 i nuovi casi registrati in Ticino nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 49). Non si registrano invece decessi. Negli ospedali si contano due ricoveri in più, per un totale di 73 pazienti Covid, di cui 13 in cure intense.

Le autorità elvetiche stanno esaminando la possibilità di rivendere le dosi di vaccino di AstraZeneca già prenotate. Secondo la NZZ am Sonntag, nella situazione attuale la Confederazione può fare a meno di questo preparato. Il recesso dal contratto al momento non è un’opzione, ma potrebbe essere preso in considerazione qualora il preparato non dovesse ricevere l’autorizzazione da Swissmedic. La Svizzera a ottobre aveva prenotato 5,3 milioni di dosi.

L’epidemiologo Marcel Salathé lascia la task force nazionale sul Covid: fonderà con altri esperti un’organizzazione indipendente per rinforzare le competenze scientifiche e tecnologiche del mondo politico e non solo. Questo nuovo organismo che prenderà il nome di CH++ sarà indipendente da un punto di via sia ideologico, sia finanziario, si spiega in un comunicato diffuso oggi. L’epidemiologo del Politecnico di Losanna spiega di essere soddisfatto del lavoro svolto dalla task force, ma valuta che l’amministrazione federale sia “indietro di due decenni” nell’uso delle moderne tecnologie e si rammarica che “invece di utlizzare sistemi informatici veloci, affrontiamo i rapidi sviluppi della situazione con il fax”.

Lo Stato ebraico ha lanciato il 19 dicembre una massiccia campagna di vaccinazione, considerata una delle più rapide al mondo, in virtù di un accordo con Pfizer che ha permesso al Paese di ottenere milioni di dosi in tempi veloci in cambio di dati biomedicali sugli effetti del vaccino. Finora, 4,25 milioni di persone (su una popolazione di circa 9 milioni), ha ricevuto la prima dose del vaccino. Di queste, 2,88 hanno ricevuto anche la seconda. Secondo il Ministero della salute, il preparato si è dimostrato efficace al 95,8% nella prevenzione del contagio e al 99,2% in quella delle forme gravi della malattia.

A partire da oggi, domenica, il Paese riaprirà una parte delle sue attività, tra cui i negozi, mentre nei centri sportivi e nei teatri saranno ammessi solo coloro che sono stati vaccinati o che sono già entrati in contatto con il virus. Per dimostrarlo avranno a disposizione un “pass verde” rilasciato da un’applicazione messa a disposizione dal Ministero della salute. Le misure di distanziamento sociale restano invece in vigore.

Le autorità retiche comunicano che nel corso dell’ultima giornata è stato registrato un nuovo decesso legato al Covid-19. I contagi aggiuntivi sono 15 (ieri erano stati 20). I pazienti Covid ricoverati negli ospedali del cantone sono 15, uno in più rispetto al giorno precedente. Di questi, 4 sono in cure intense.