In Svizzera e nel Liechtenstein nelle ultime 24 ore non sono state segnalate altre morti legate al Covid-19 (l’ultima risale al 13 giugno), ma ben 37 nuove infezioni da coronavirus, alcune delle quali accertate nei primi giorni della settimana. Negli ultimi 7 giorni in totale vi sono stati 150 nuovi casi di positività. È il dato più elevato dell’ultimo mese.
Per quanto riguarda il Ticino, oggi sono stati registrati due nuovi casi di contagio, ma non è stato segnalato alcun decesso. Ciò che mercoledì pomeriggio ha permesso al Consiglio di Stato di confermare l'uscita dallo stato di necessità dal 30 giugno. Era in vigore dall'11 marzo. Per la Confederazione la situazione straordinaria finirà invece il 19 giugno. Dal 1° luglio la gestione della pandemia non sarà più competenza dello Stato maggiore di condotta, ma delle strutture cantonali ordinarie. "La prima parte di partita è vinta, ma fino a quando il virus sarà presente, la partita non sarà terminata", ha sottolineato il presidente Norman Gobbi.
All'estero, la città di Pechino ha di nuovo chiuso tutte le sue scuole e università. Lo ha deciso il Municipio, in seguito alla ripresa dei casi di COVID-19 nella capitale cinese. Stop, quindi, anche a tutti i collegamenti aerei con Pechino per preservare la salute pubblica, hanno spiegato le autorità.
Intanto, la situazione si fa più preoccupante in Brasile, dove sono stati registrati 1'282 nuovi decessi a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore, portando a 45'241 il totale delle vittime. Lo ha reso noto il ministero della Sanità brasiliano, aggiornando a 923'189 il totale delle persone contagiate: 34'918 in più rispetto a ieri. Si tratta dell'aumento di positivi più alto in un solo giorno dallo scoppio della pandemia nel Paese tre mesi fa.
di Joe Pieracci, Elena Boromeo, Enrico Campioni, Diego Moles, Sandro Pauli e Stefano Pongan