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Svizzera

Una ripresa a regime ridotto

Oltre all’edilizia, anche diverse industrie ticinesi hanno ripreso lentamente a lavorare – Il settore è preoccupato per il futuro, così come quello del turismo

  • 20 aprile 2020, 07:01
  • 16 agosto 2023, 13:09
Per ora tutto fermo

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La preoccupazione è un sentimento trasversale per molti settori economici ticinesi, e non solo. Oggi l’edilizia e alcune industrie hanno ripreso a lavorare, tutte a regime ridotto. Le regole imposte per tutelare la salute dei lavoratori impongono una nuova riorganizzazione soprattutto nel campo della costruzione. Le aziende tornate attive sono concentrate soprattutto a far fronte agli ordinativi già arrivati. Da parte sua, Ticino Turismo afferma che il rilancio sarà duro, anche perché quando sarà possibile tornare a viaggiare, la concorrenza sarà forte e la predisposizione a viaggiare scarsa.

Sul fronte dei contagi a livello nazionale sono stati registrati 204 nuovi casi (27’944) e sette decessi (1'142); dati che però non sono aggiornati con quelli comunicati dai diversi cantoni: basti pensare che in Ticino oggi i morti sono stati 7 (288) e le persone risultate positive al coronavirus 26 (3'058). Nei Grigioni i contagiati sono stati cinque (769) e i morti dall’inizio dell’epidemia 40.

E se la questione di riaprire le scuole dell’obbligo dall’11 maggio continua a far discutere in Svizzera, l’Università della Svizzera italiana ha comunicato che gli esami della sessione estiva si terranno in forma digitale.

Alessandra Spataro, Elias Bernasconi, Ludovico Camposampiero, Dario Lanfranconi, Max Angeli, Patrick Solcà, Fabio Dotti e Diego Moles

20 aprile 2020, 23:58

In Brasile i contagi superano quota 40’500

Sono 40’581 i contagi accertati di coronavirus in Brasile. In totale, i decessi sono 2’575, 113 in più rispetto a ieri. In un primo tempo, il ministero della Salute del paese sudamericano aveva dichiarato 383 nuovi morti, per poi rettificare il numero al ribasso. Stando ai dati forniti dalle autorità, il tasso di mortalità è del 6,3%. Lo Stato di San Paolo si conferma il più colpito dalla pandemia, con 1’037 decessi e 14’500 contagi.

20 aprile 2020, 22:57

La Lombardia e la paura per i contagi di ritorno

L’apertura dei cantieri spaventa la vicina Lombardia. Oltre confine si teme per i contagi di ritorno, con i frontalieri impegnati in Svizzera che potrebbero contrarre il virus su suolo ticinese. La possibilità di rimanere a soggiornare in Ticino non convince tutti. Questo è quanto emerso dal servizio andato in onda nello Speciale Info Coronavirus.

Il servizio di Roberto Von Flüe

RSI Ticino e Grigioni 20.04.2020, 22:55

20 aprile 2020, 22:42

La Svizzera tedesca vuole esami sanitari a tappeto prima di riaprire

La ripresa sta avvenendo anche oltre Gottardo, dove però bisogna passare attraverso dei test sanitari a tappeto. Ecco il reportage andato in onda nello Speciale Info Coronavirus. La ripresa sta avvenendo anche oltre Gottardo, dove però bisogna passare attraverso dei test sanitari a tappeto. Ecco il reportage andato in onda nello Speciale Info Coronavirus.

Il servizio di Maria Roselli

RSI Ticino e Grigioni 20.04.2020, 22:41

20 aprile 2020, 22:30

Aziende tra ripartenza e rispetto delle misure

Alcune aziende lavorano perché le loro attività non sono procrastinabili. Le superfici di queste realtà spesso sono molto vaste, motivo per il quale è più facile mantenere la distanza sociale. Nel servizio si è cercato di scoprire quali strategie hanno messo in atto per rispettare le misure in vigore.

Il servizio di Oscar Acciari

RSI Ticino e Grigioni 20.04.2020, 22:29

20 aprile 2020, 22:05

Rallentano i contagi in Lombardia, ma non a Milano

Sono 737 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Lombardia, per un totale di 66’971, domenica erano 855, mentre i decessi registrati oggi sono 163, lo stesso numero di ieri, per un totale di 12’376. Sul fronte dei ricoveri, va segnalato che le persone in terapia intensiva sono 901 (-21), e negli altri reparti 10’138 (-205). In controtendenza, invece, Milano, dove i nuovi casi registrati oggi sono 160 (ieri erano 128). Nella Città metropolitana di Milano i nuovi casi sono 287, domenica se ne erano registrati 279.

20 aprile 2020, 21:53

Piccoli imprenditori spiazzati dal Covid-19

“Mi sento invisibile”. “Ho provato a pagare con il sorriso ma loro volevano le banconote”. “In tasca ho 2,25, niente di più”. Queste sono solo alcune delle testimonianze di piccoli imprenditori indipendenti ticinesi gravemente danneggiati dal coronavirus. Le entrate sono un miraggio, le spese fisse delle solide realtà e i prestiti della Confederazione per alcuni sono solo un rinvio del problema. Nel servizio di Nicola Agostinetti, andato in onda nello Speciale Info Coronavirus, ecco le storie di Luca, Roberta, Giuseppe, Alessandra e Gioia.

Il servizio di Nicola Agostinetti

RSI Ticino e Grigioni 20.04.2020, 21:52

20 aprile 2020, 21:34

Giangiorgio Gargantini: "I cantieri non si sono aperti"

“È stata una giornata piovosa, quindi i cantieri non si sono aperti. Oggi sono entrati 20’000 frontalieri, ma stimiamo che si possa arrivare attorno ai 30’000 entro venerdì”, ha detto il segretario UNIA Ticino e Moesa Giangiorgio Gargantini in diretta dallo Speciale Info Coronavirus.

20 aprile 2020, 20:58

Germania, l’industria dell’auto chiede aiuto allo Stato

L’industria automobilistica tedesca chiede allo Stato un sostegno per gli acquisti di nuove auto in modo da attutire il crollo della domanda resa ancora più acuta dall’emergenza coronavirus. Il responsabile del marchio Volkswagen, Raalf Brandstaetter, ha detto che “per incrementare le vendite di auto nuove è necessario un impulso speciale”. Anche Bmw e Daimler chiedono incentivi per favorire il passaggio all’elettrico. Dal canto suo, l’associazione di categoria dell’industria dell’auto tedesca (VDA) si è detta favorevole ad una misura che favorisca lo stimolo congiunturale.

20 aprile 2020, 20:46

Più di 20’000 morti in Francia

La Francia ha superato i 20’000 morti per coronavirus, raggiungendo quota 20’265, 547 in più rispetto a ieri. Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Nel paese transalpino i contagi sono in totale 154’098, mentre le persone ricoverate in terapia intensiva sono 5’863, 61 in meno rispetto a domenica.

20 aprile 2020, 18:46

Prezzo del petrolio in caduta libera

Il prezzo del petrolio continua a scendere, malgrado l’accordo internazionale per tagliare la produzione. Lunedì il prezzo del barile americano di West Texas Intermediate (WTI) fornibile a maggio nel giro di poche ore è precipitato. In poche ore ha perso oltre il 50% del valore scendendo sotto i 8 dollari. Un prezzo che non si vedeva dagli anni Ottanta del secolo scorso. Gli analisti temono che il costo del barile possa diventare anche negativo dato che le scorte sono superiori alla domanda del mercato crollata a causa del coronavirus.

20 aprile 2020, 18:26

La ripresa fa aumentare il traffico in entrata

I passaggi di lavoratori frontalieri italiani dai valichi ticinesi sono aumentati del 45% nel giro di una settimana.

20 aprile 2020, 18:22

Per la prima volta in Italia cala il numero dei positivi

Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Italia il numero delle persone attualmente positive è in calo rispetto al giorno prima. Lunedì alle 18 risultavano complessivamente contagiate 108’237 persone, mentre domenica erano 108’257, dunque 20 in più. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile.

20 aprile 2020, 17:22

Giorgio Merlani: "Potenzialmente sono possibili più tamponi"

Giorgio Merlani è anche intervenuto per parlare della possibilità di aumentare i tamponi giornalieri e sulle differenze del numero dei contagi per regione ticinese: “Attualmente vengono effettuati circa 100-150 test al giorno, ma abbiamo la capacità di effettuarne di più, cosa che faremo in futuro. Per quel che concerne le differenze dei positivi tra le varie regioni ticinesi, c’è da dire che il sistema attuale indica l’indirizzo di casa della persona come luogo del contagio, quindi non il luogo reale. Nel mio caso, risulterà che sono stato infettato a Pianezzo, dove ho la residenza, ma probabilmente il contagio non è avvenuto a casa mia, ma altrove. Prossimamente aggiungeremo un secondo formulario in questo senso”.

20 aprile 2020, 17:06

Christian Vitta: Settore turistico molto colpito, lavoriamo a delle misure per il rilancio"

“Il settore turistico è tra quelli più colpiti, la ripresa dipenderà da quanto perdurerà la crisi. Finché il virus sarà presente le persone saranno frenate dal muoversi. Inizialmente dovremo pensare al mercato svizzero e locale, fare in modo che si possa soggiornare in Ticino. Quando tutto il settore si rimetterà in moto dovremo essere bravi ad attrarre i turisti. Stiamo lavorando a delle misure per il rilancio, ma tutto dipenderà da come si evolverà la situazione”. Così Christian Vitta sulla crisi del settore turistico.

20 aprile 2020, 16:51

Cinque dimessi in più rispetto a domenica

Giorgio Merlani, intervenuto via Skype, ha aggiornato alcune cifre riguardanti la situazione in Ticino: “Dall’inizio della crisi sono stati 129 i decessi per coronavirus nelle case per anziani. Negli ospedali, attualmente ci sono 182 ricoveri, 55 in terapia intensiva, uno in più rispetto a domenica. Sono invece 42 le persone intubate. Per quel che riguarda i dimessi, sono 621, 5 in più di ieri. Il Medico cantonale si è espresso sui bambini: “Sappiamo che si ammalano meno e il decorso e generalmente blando. Non siamo ancora in grado di confermare se siano meno contagiosi rispetto agli adulti. I dati non sono ancora stati pubblicati”.

20 aprile 2020, 16:39

Christian Vitta: "Sistema sanitario ha retto, ma non adagiamoci"

“C’è continuo dialogo con il settore sanitario, volevamo che questo reggesse, evitando situazioni come quelle accadute a pochi chilometri da qui, con pazienti curati nei corridoi. Abbiamo passato la fase acuta, ma non dobbiamo adagiarci, il lavoro non è finito”. Queste le parole di Christian Vitta, sollecitato sulla questione sanitaria. Vitta ha poi annunciato che mercoledì si comunicherà la decisione sulla finestra di crisi.

20 aprile 2020, 16:32

Spostamento seduta parlamentare, Claudio Franscella: "Decisione presa dopo consulto con il Medico cantonale"

Claudio Franscella si è anche espresso sullo spostamento della seduta parlamentare del 4 maggio: “La decisione è stata presa dopo aver consultato il Medico cantonale, che ha consigliato lo spostamento. L’ufficio presidenziale ha quindi deciso per il rinvio al 25 del mese, visti anche i dossier non impellenti”.

20 aprile 2020, 16:25

Claudio Franscella: "L'attività parlamentare non si è mai arrestata"

“L’attività parlamentare non si è mai arrestata, sono cambiati ritmi e modalità, ma il lavoro è proseguito, seppur con determinate priorità”, ha dichiarato Claudio Franscella dalla conferenza stampa di Bellinzona. Il Presidente del Gran Consiglio ha poi ribadito quanto sia fondamentale l’unione in questo periodo difficile: “Lasciamo da parte i personalismi e le sterili polemiche”.

20 aprile 2020, 16:20

Marina Carobbio: "Ne usciremo diversi, spero più solidali"

“Da questa crisi ne usciremo tutti diversi, compresa la politica, ma spero più solidali. Ci dovrà essere sempre spazio per opinioni diverse e per il confronto. Se dovesse arrivare una nuova fase dei contagi, dovremo affrontarla basandoci sulle esperienze fatte in queste settimane. Dovremo essere pronti per il futuro”, ha aggiunto Marina Carobbio.

20 aprile 2020, 16:16

Christian Vitta: "Decisiva la collaborazione su più livelli"

Christian Vitta ha voluto ribadire come la strada sia ancora lunga e che anche per la fase di ripresa servirà la massima “collaborazione tra gli enti istituzionali” per proseguire verso l’uscita da questa crisi. Il presidente del Consiglio di Stato ha ringraziato la deputazione ticinese a Berna per il lavoro svolto.

20 aprile 2020, 16:13

Marina Carobbio: "Grazie al popolo ticinese"

“Grazie alla popolazione ticinese per aver affrontato con coraggio questa situazione difficile. Ringrazio anche chi è al fronte, impegnato in quei lavori che spesso non sono valutati nel modo corretto: sanità, pulizia e distribuzione alimentari”, queste le prime parole di Marina Carobbio da Bellinzona. La presidente della Deputazione ticinese a Berna ha poi parlato della finestra di crisi: “La crisi è globale ma alcune regioni sono più colpite di altre, come il nostro cantone, che ha adottato misure più restrittive per proteggere la salute delle persone. Ottenere questa finestra di crisi non è stato evidente. C’è stato un dialogo tra le autorità cantonali e federali, coordinato dalla Deputazione ticinese alle Camere federali”.

20 aprile 2020, 16:00

Aperture, sport e viaggi, Berset: “È il virus che decide”

Berset, sollecitato, ha affrontato anche la questione viaggi all’estero, sottolineando come al momento sia impossibile fare previsioni, anche perché molto dipenderà dagli altri paesi e da quel che verrà fatto da noi.

Per quanto riguarda gli allenamenti e le manifestazioni sportive, Berset ha ribadito che anche in questo caso servono dei concetti di protezione, mentre sulle tempistiche “ne stiamo parlando con le varie associazioni, ma al momento non abbiamo ancora un calendario. Se davvero la situazione migliora qualcosa d’estate si potrà fare”.

Sulle funivie di montagna svizzere invece ha parlato di prospettive positive, “ma solo se riusciremo a contenere i contagi, non bisogna avere fretta. È quindi possibile che passi in questo senso verranno decisi nelle prossime settimane”. “Noi monitoriamo e decidiamo man mano, ma sulle aperture è il virus che decide” ha concluso il consigliere federale.

20 aprile 2020, 15:55

Il coronavirus resiste nell’aria fino a 16 ore

Le particelle del Covid-19 possono resistere nell’aria fino a 16 ore. È quanto emerge dalla ricerca statunitense pubblicata dalla Tulane University, in collaborazione con l’Università di Pittsburgh e con il National Institute of Health. Si tratta di un periodo molto più lungo rispetto a quello relativo alle particelle dei coronavirus responsabili della Sars e della Mers. Tuttavia, i dati raccolti dai ricercatori mostrano che le particelle aerosol del Covid-19 mantengono la loro infettività nell’aria su distanze più brevi rispetto agli altri due coronavirus esaminati.

20 aprile 2020, 15:54

Aviazione in crisi

Le tre maggiori compagnie aeree americane potrebbe tagliare 100’000 posti di lavoro in autunno. È la stima degli analisti. Le compagnie aeree non possono ridurre l’occupazione fino al 30 settembre in base al piano di salvataggio accordato con il governo americano, ma questo non vuole dire che non lo faranno successivamente. Delta e United Airlines hanno infatti già iniziato a contemplare modalità per ridurre le loro attività, mentre American Airlines si sta muovendo per disfarsi dei suoi aerei più vecchi. In Europa, la compagnia lowcost Norwgian Air Shuttle ha invece annunciato il fallimento delle sue figliali in Svezia e Danimarca: a perdere il lavoro sono circa 4’700 impiegati, di cui 1’571 piloti.

20 aprile 2020, 15:41

Zurigo: 10 voli al giorno, di solito sono 700

L‘aeroporto di Zurigo si trova attualmente a gestire un volume di traffico paragonabile a quello di 70 anni or sono. Al momento si registrano circa dieci voli al giorni, a fronte dei circa 700 in tempi normali, ha spiegato ai microfoni della radio SRF Stephan Widrig, presidente della direzione di Flughafen Zürich, la società che gestisce lo scalo. I movimenti sono crollati del 95% e sono in linea con quelli che avvenivano all’inizio degli anni 50. Widrig non si aspetta un rapido ritorno alla normalità. Anche dopo la ripresa delle regolari operazioni aeroportuali ci vorrà molto tempo prima che i viaggi internazionali tornino ai livelli di prima. Il calo dei ricavi lascerà un segno profondo sulle compagnie aeree. Widrig ha espresso il suo sostegno all’impegno della Confederazione nei confronti di Swiss. “L’arresto totale dell’attività per diversi mesi è uno stato di cose che nessuna compagnia aerea avrebbe potuto prevedere”, sottolinea il manager.

20 aprile 2020, 15:40

Frontiere, Berset: “Dipenderà anche dagli altri paesi”

Su un’eventuale riapertura dei confini elvetici, anche se non chiusi completamente, Berset ha spiegato in conferenza stampa che “non ne sappiamo un granché al momento, a iniziare da cosa significa aprire fino al modo in cui anche i paesi limitrofi riapriranno i transiti e quando. C’è molta incertezza e guardiamo gli altri paesi, non possiamo fare astrazione da quel che ci circonda”.

20 aprile 2020, 15:37

LAC, annullati la stagione di teatro e danza e i concerti dell'OSI

A causa dell’emergenza coronavirus, è calato il sipario sulla stagione di teatro e danza del LAC e sulla rassegna di concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana in Sala Teatro. Sono stati inoltre annullati anche il debutto del Festival di Pentecoste, con la violoncellista Sol Gabetta, e le repliche de La traviata. Il Consiglio Direttivo dell’Ente autonomo del LAC ha deciso di rinviare gli spettacoli in programma fino alla fine del mese di giugno. “Una decisione sofferta”, ha commentato Roberto Badaracco, Presidente del Consiglio Direttivo. Cancellati anche i tradizionali concerti-spettacolo per scuole e famiglie proposti nell’ambito del programma di mediazione culturale LAC edu. Tutti coloro che hanno acquistato un biglietto per uno o più spettacoli annullati potranno richiedere il rimborso o donare l’importo del biglietto acquistato a sostegno della comunità artistica, compilando il formulario pubblicato sul sito web luganolac.ch.

20 aprile 2020, 15:34

Ristorazione, Berset: “Serve un concetto di protezione, ma è presto”

Sollecitato in conferenza stampa a Cazis, nei Grigioni, Berset è tornato ancora anche sulla ristorazione: “Sappiamo che c’è bisogno di un concetto di apertura con misure adeguate, ma al momento è davvero difficile poterlo fare, anche per la grande varietà di tipologia degli esercizi pubblici, non tutte le misure possono andare bene per tutti. Anche negli altri paesi d’altronde è tutto fermo. Ad ogni modo a breve incontrerò il presidente di Gastrosuisse, con il quale cercheremo una via per ridurre al minimo il rischio sul medio-lungo periodo”.

Sullo stesso tema, il presidente del Governo retico Christian Rathgeb ha invece spiegato che da parte grigionese si è voluto sottolineare alle autorità federali l’importanza di avere chiarezza per il settore quanto prima, “ma è la Confederazione che decide e tutto dipende dall’evoluzione della situazione”.

20 aprile 2020, 15:23

Berset: “Dobbiamo gestire la crisi”

Il Consigliere federale Alain Berset, intervenuto a Cazis durante la conferenza stampa grigionese, dopo esser tornato sulle visite fatte in mattinata all’azienda Hamilton, a servizi di volontari e al servizio psicologico telefonico, ha ribadito che “siamo ancora in una situazione di crisi, anche se abbiamo trovato e imboccato una buona strada, un sistema che ha permesso di non sovraccaricare il sistema sanitario”.

Berset ha poi spiegato che il Consiglio federale ha cercato di riflettere su una fase transitoria, con un allentamento a tappe affiancato da misure di accompagnamento, con la prima fase che scatterà come noto lunedì 27 aprile. Sulla seconda fase, con scuole e ancora più negozi aperti a partire dall’11 maggio, Berset ha spiegato che “entro quella data dovremo però verificare come andare avanti, anche in riferimento alla ristorazione”. In questo senso il ministro degli Interni ha spiegato che, se i dati fossero positivi, si potrebbe aprire ancora di più nella terza fase, che scatterà l’8 giugno.

20 aprile 2020, 15:12

La Mostra del cinema di Venezia si farà

Si terrà come previsto tra il 2 e il 12 settembre la Mostra del cinema di Venezia. Lo ha comunicato il suo direttore Alberto Barbera. Il Festival Internazionale del Teatro si svolgerà invece dal 14 al 24 settembre (invece che tra giugno e luglio) e quello di Danza contemporanea dal 13 al 25 ottobre (invece che in giugno).

20 aprile 2020, 15:11

Turismo, Caduff: “Volontà di salvare la stagione estiva”

Il consigliere di Stato grigionese Marcus Caduff (Economia e Affari sociali), durante una conferenza stampa dalla clinica psichiatrica di Cazis, visitata con altri membri del Governo e con il Consigliere federale Alain Berset, è tornato sui risvolti economici della crisi, in particolare nel turismo: “Abbiamo cercato di minimizzare i danni economici, ma un cantone turistico come il nostro è particolarmente colpito dall’emergenza. Con la Confederazione abbiamo però concordato un obbiettivo comune: permettere la stagione estiva nei Grigioni, ma ci vuole pazienza e i nuovi contagi devono scendere sotto una certa soglia. Siamo però fiduciosi per una riapertura estiva, ma è difficile dire da quando. Siamo riusciti a trovare un comune denominatore sul mese di giugno, probabilmente verso la fine, quando potremmo iniziare ad aprire alcune cose”.

20 aprile 2020, 14:42

"Grandi eventi a repentaglio anche dopo luglio"

“I grandi eventi, come gli open air e le partite di calcio sono un grande rischio per i contagi. Dobbiamo anche garantire la tracciabilità dei contagi, implementare misure rigorose, e questi i grandi eventi sono un rischio Sì, sono a repentaglio e io penso che non potranno essere organizzati neanche dopo luglio, ma è troppo presto per i dettagli”, ha dichiarato oggi a Berna, durante una conferenza stampa, Patrick Mathys, responsabile della sezione di crisi e della collaborazione internazionale presso l’Ufficio federale della sanità pubblica.

20 aprile 2020, 14:38

Turismo, ripresa solo nel 2022

Il turismo in Svizzera, travolto dalla crisi innescata dal nuovo coronavirus, inizierà a riprendersi solo nella seconda parte del 2021 e una ripresa generale del turismo, anche a livello internazionale arriverà solo a partire dal 2022. Lo ha dichiarato oggi a Berna, durante una conferenza stampa, Eric Jakob, capo della Direzione per la promozione della piazza economica della SECO, la Segreteria di Stato dell’economia.

Eric Jakob: "Una ripresa del turismo si avrà solo nel 2022"

RSI Svizzera 20.04.2020, 14:57

20 aprile 2020, 14:26

Esercito, 400 giovani potranno tornare a casa

“Circa 400 giovani potranno essere congedati: torneranno a casa ma dovranno restare disponibili qualora avessimo bisogno di loro e dovranno esserlo nell’arco di 24 ore”. Lo ha dichiarato oggi a Berna, durante una conferenza stampa, il brigadiere Raynald Droz. Per quanto riguarda la situazione sanitaria nelle forze armate svizzere, sono 221 le persone in quarantena – quindi 200 in meno rispetto all’ultimo annuncio –, 33 quelle in isolamento (55 in meno) e 66 quelle testate positive al nuovo coronavirus. Sono inoltre 100 i soldati guariti nell’arco di una settimana.

Raynald Droz: "Circa 400 giovani potranno essere congedati"

RSI Svizzera 20.04.2020, 14:41

20 aprile 2020, 14:15

Prezzo del petrolio in picchiata

Sul mercato del petrolio continua a regnare l’inquietudine. Il prezzo del greggio WTI, il riferimento per gli scambi in America, è crollato sotto i 15 dollari al barile. Per ritrovare un prezzo così basso bisogna fare un salto indietro nel passato di oltre 20 anni. Secondo taluni analisti la picchiata potrebbe continuare fino a 11 dollari.

Prezzo del petrolio in picchiata

Telegiornale 20.04.2020, 14:30

20 aprile 2020, 14:11

+++ Contagi, tendenza al ribasso in Svizzera +++

In Svizzera la tendenza dei contagi di nuovo coronavirus è al ribasso, ha dichiarato oggi a Berna, durante una conferenza stampa, Patrick Mathys, responsabile della sezione di crisi e della collaborazione internazionale presso l’Ufficio federale della sanità pubblica. Diminuiscono anche in maniera costante le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva perché malate di Covid-19: attualmente sono circa 260, ha aggiunto Mathys, contro le 400 della scorsa settimana.

20 aprile 2020, 13:13

Superati i 100 decessi anche a Zurigo e in Vallese

Le cifre fornite dai cantoni riguranti i contagi e i decessi differiscono da quelli della Confederazione. Gli ultimi aggiornamenti forniti dai singoli Stati maggiori di condotta riuniti dall’ufficio di statistica della città di Zurigo indicano che lunedì a mezzogiorno a causa del Covid-19 in Svizzera risultavano decedute 1’406. I cantoni più colpiti sono Vaud (292 morti), Ticino (288) e Ginevra (193). A superare i 100 decessi ora ci sono anche Vallese (103) e di Zurigo (101).

20 aprile 2020, 12:45

In Svizzera altri 204 casi e 7 morti, secondo l'UFSP

Sono 204 i casi confermati di nuovo coronavirus in Svizzera nelle ultime 24 ore (27’944 in totale). Secondo il bollettino quotidiano dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), almeno 1’142 persone (+7 rispetto a ieri) sono morte. I dati successivi al fine settimana riportano però spesso valori più bassi e vanno dunque presi con le pinze. Tuttavia, il trend si conferma incoraggiante. Ieri, l’incremento è stato di 336 contagi, fra venerdì e sabato di 326. I dati forniti dalla Confederazione poggiano sulle comunicazioni di laboratori e medici e divergono quindi dalla somma delle cifre fornite dai singoli cantoni. Nel suo rapporto, l’UFSP aggiunge che dei 224’442 test effettuati finora, circa il 14% è risultato positivo. L’incidenza della malattia (casi per 100’000 abitanti) a livello nazionale si situa a 326. L’UFSP dispone anche dei dati di 3305 persone ospedalizzate. La loro età varia da 0 a 101 anni, con un’età mediana di 72 anni (50% delle persone ricoverate ha un’età inferiore, 50% un’età superiore). L’età mediana delle persone decedute è invece pari a 84 anni e il 97% soffriva di malattie pregresse.

20 aprile 2020, 12:37

Alain Berset in visita nei Grigioni

Il consigliere federale Alain Berset, accompagnato da una delegazione di funzionari tra cui Daniel Koch, lunedì è giunto nei Grigioni a bordo di un elicottero. Dopo le visite all’azienda Hamilton Medical di Domat/Ems che produce i ventilatori che vengono usati per pazienti affetti da coronavirus, a un centro di assistenza regionale e alla hotline per il primo soccorso psicologico, è previsto un incontro con il governo cantonale.

20 aprile 2020, 12:22

Gli esami all'USI si faranno online

Gli esami della sessione estiva dell’anno accademico 2019-20 all’Università della Svizzera italiana si terranno in via digitale. Lo ha stabilito una direttiva del Comitato di direzione ratificata dal Senato accademico. Sono tre le modalità specifiche d’esame (“open book”, orale o quiz) tra le quali i docenti possono scegliere, comunicandole agli studenti attraverso la piattaforma iCorsi entro il prossimo 8 maggio.

20 aprile 2020, 12:18

Coronavirus: con confinamento in Francia perdite da 120 miliardi

Il confinamento di otto settimane in Francia per combattere contro il coronavirus si tradurrà con perdite di 120 miliardi di euro, mentre il “risparmio forzato” raggiungerà i 55 miliardi di euro: è quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dall’OFCE, l’Observatoire Francais des Conjonctures Economiques. “Durante il periodo di confinamento - scrive l’organismo - il prodotto interno lordo è ridotto del 32%”, equivalente a cinque punti di PIL per l’anno 2020, precisa l’OFCE.

20 aprile 2020, 12:04

Annullate le vacanze fino al 17 maggio

Kuoni e gli altri marchi svizzeri del gruppo tedesco DER Touristik hanno prorogato l’annullamento di tutti i viaggi previsti nelle prossime settimane. Ora sono escluse partenze fino al 17 maggio. i clienti interessati la possibilità di modificare gratuitamente le loro prenotazioni o di ricevere un rimborso. “Le condizioni per i viaggi di vacanza non sono ancora soddisfatte per il momento, nonostante i primi allentamenti delle norme legate al coronavirus”, si legge in un comunicato diffuso lunedì.

20 aprile 2020, 11:32

Grigioni, viaggiatori senza biglietto

Le aziende di trasporto retiche hanno riscontrato dall’inizio dell’epidemia di coronavirus un aumento di passeggeri senza biglietto. Per questo motivo saranno intensificati i controlli. I competenti servizi cantonali hanno tenuto a precisare che rimane sempre in vigore l’obbligo di essere in possesso di un titolo di trasporto valido.

20 aprile 2020, 11:28

Spagna, meno morti

Sono 399 i morti a causa del coronavirus in Spagna nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 410. In totale sono 20’852 le persone decedute, molte nelle case per anziani. I contagiati sono invece 200’210, +4’266. I guariti sono oltre 80’000.

20 aprile 2020, 11:20

Fotovoltaico, soldi da Berna

In previsione di un rallentamento del mercato del fotovoltaico causato dal coronavirus, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni ha sbloccato ulteriori 46 milioni di franchi al fine di accorciare i termini d’attesa per ricevere i sussidi destinati all’installazione di pannelli solari. Nei primi tre mesi dell’anno si è verificata una marcata crescita nell’installazione/notifica di impianti fotovoltaici rispetto al medesimo periodo del 2019, precisa il DATEC in una nota odierna. I soldi provenienti dal Fondo per il supplemento rete consentiranno di stabilizzare la crescita da questa estate e di farla accelerare dal 2021.

20 aprile 2020, 10:23

Austria, riaprono i drive in delle catene di fast food

In Austria i fast food che dispongono della modalità drive in possono riaprire i battenti. La prima catena a tornare in funzione sarà quella di McDonald’s, che da metà marzo aveva dovuto chiudere le 195 filiali sul territorio a causa dell’emergenza coronavirus. Intanto le limitazioni alla vita sociale imposte dal Covid-19 hanno portato ad una rinascita dei cinema in macchina, simile a quella osservata anche in Germania. L’ultimo cinema drive in austriaco, fallito nel 2015 a Gross Enzersdorf nelle vicinanze di Vienna, tornerà presto in funzione.

20 aprile 2020, 10:20

In Svizzera un viaggio su tre annullato o modificato

Un terzo degli svizzeri ha già annullato un viaggio o cambiato destinazione a causa del coronavirus: lo rivela un sondaggio dell’Istituto di comunicazione e marketing della Alta scuola di Lucerna, pubblicato sui giornali del gruppo CH Media. Se le ferrovie di montagna e gli impianti di risalita torneranno a funzionare o se i viaggi verso l’Italia o la Spagna saranno autorizzati quest’estate, il 38% degli interpellati ha però dichiarato che partirà come previsto. Sempre secondo il sondaggio, il 28% degli intervistati non ha per il momento nessun progetto di viaggio concreto. Per stilare lo studio, l’istituto ha interpellato 1’003 persone in tutto il paese.

20 aprile 2020, 10:18

Grigioni, nessun morto, cinque contagiati

Nei Grigioni non si sono registrati morti legati al coronavirus nelle ultime 24 ore. Sono 40 le persone decedute dall’inizio dell’epidemia; cinque le persone contagiate, per un totale di 769; 28 i pazienti ricoverati.

20 aprile 2020, 10:05

Ticino, 26 i contagiati; 7 i morti

In Ticino sono 3’058 le persone risultate positive al coronavirus, ossia 26 in più rispetto a domenica. I morti sono 288; +7; le persone dimesse sono cinque in più, per un totale di 621.


Covid-19: decessi in Ticino
20 aprile 2020, 10:01

C’è chi in aula non vuole tornare

L’11 maggio le scuole dell’obbligo riapriranno in Svizzera, una decisione che però sta creando non pochi malumori. Nei cantoni Vaud e Ginevra sono diverse le petizioni lanciate per chiedere di non seguire le direttive del Consiglio federale. Diversi i genitori che sollevano dubbi su come potrà essere gestito il distanziamento nelle classi e come si potrà organizzare il trasporto degli allievi in piena sicurezza. Gli insegnanti da parte loro affermano che questa scelta è unicamente economica: se i genitori tornano al lavoro, bambini e ragazzi devono tornare in aula.

20 aprile 2020, 09:49

In Israele 13'362 contagi, annunciati i primi allentamenti

In Israele le persone che hanno contratto il coronavirus sono salite a 13’362, mentre i decessi finora sono stati 171. A rendere noto i dati aggiornati è stato il ministero della Sanità, sottolineando il trend in calo dei malati gravi (156, -6,6% rispetto alla giornata di ieri) e di quelli in rianimazione (109, -7,6%). L’agglomerato più colpito resta Gerusalemme (2’5307 i casi positivi), seguito dalla città ortodossa di Bnei Brak (2’307). A Tel Aviv i malati accertati sono invece 500. I risultati incoraggianti hanno spinto il premier Benyamin Netanyahu ad annunciare un primo allentamento delle misure. A partire da domani infatti la forza lavoro impiegata passerà dall’attuale 15% al 30%, mentre potranno riaprire determinati settori e negozi.

20 aprile 2020, 09:41

Turismo: "La concorrenza sarà durissima"

Il Turismo in Ticino è stato travolto dall’emergenza coronavirus e il rilancio sarà duro. La concorrenza sarà forte e la predisposizione a viaggiare scarsa, spiega il direttore di Ticino Turismo, Angelo Trotta, che aggiunge: “Tutti parlano di turisti autoctoni, ma il loro apporto non sarà sufficiente, sarà un palliativo”.

20 aprile 2020, 08:48

La Svizzera sul Burj Khalifa

La bandiera rossocrociata ha illuminato questa notte il Burj Khalifa, il grattacielo di oltre 800 metri diventato uno dei simboli principali di Dubai. Si tratta di un segno di solidarietà fra Svizzera ed Emirati Arabi Uniti nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Lo scorso venerdì era stata la Svizzera a illuminare il Cervino con i colori rappresentativi degli Emirati Arabi Uniti.


La bandiera svizzera sulla torre Burj Khalifa

RSI Svizzera 20.04.2020, 16:31

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20 aprile 2020, 08:30

Norvegia, riaprono gli asili nido

Riaprono gli asili nido in Norvegia, paese in cui l’epidemia di coronavirus sembra essere sotto controllo. Si tratta di un primo passo nell’abolizione delle misure restrittive messe in atto. Queste strutture erano state chiuse cinque settimane fa; la riapertura, sostengono le autorità, è giustificata in quanto i più piccoli sembrano largamente risparmiati dal virus e permetterà ai loro genitori di tornare al lavoro. Alcune famiglie temono tuttavia per la salute dei loro figli e hanno lanciato la campagna “Mio figlio non deve essere una cavia di laboratorio” su Facebook, così come una petizione online che lunedì mattina aveva raccolto 28’000 firme.

20 aprile 2020, 08:04

Corea Sud, 13 nuovi casi a 10'674 totali

La Corea del Sud ha riportato 13 nuovi casi di coronavirus, di cui 7 importati e 8 domestici, fermatisi a singola cifra per la prima volta in due mesi. I contagi, saliti a 10’674 totali, si sono mantenuti sotto quota 20 per il terzo giorno di fila, aumentando la fiducia sul contenimento della pandemia. Il decessi hanno aggiunto altre due unità, a 236 complessivi, mentre i guariti si sono portati a 8’114, pari a 72 in più rispetto a sabato.

20 aprile 2020, 08:02

Cina, 12 nuovi casi e zero decessi

La Cina ha registrato domenica 12 nuovi casi di infezioni da coronavirus, di cui 8 importati e 4 domestici tra Heilongjiang (3) e Mongolia interna (1). La Commissione sanitaria nazionale non ha rilevato decessi, segnalando però 49 asintomatici aggiuntivi, di cui 5 importati, per un totale di 990 casi. Nel complesso, i contagi sono saliti a 82’747, di cui 1’031 sotto trattamento medico, 4’632 decessi e 77’084 recuperi che portano il tasso di guarigione al 93,15%. I contagi di ritorno hanno raggiunto quota 1’583, di cui 742 si sono risolti con la dimissione dagli ospedali e 841 ancora in cura. Sono 43, infine, i casi gravi.

20 aprile 2020, 07:54

India, un blocco con molte eccezioni

E’ dal 24 marzo che l’India è in lockdown, e lo rimarrà fino al 3 maggio. Ma nel subcontinente che conta 1,3 miliardi di persone, questa chiusura non è totale. Infatti, da oggi saranno riaperte le industrie, cantieri e lavori di pubblica utilità. Molti i contadini che torneranno a lavorare nei campi. Nel Bengala riprenderà per esempio la tessitura dei sacchi in yuta. Una situazione quindi con una serie di eccezioni: la scrittrice Arundhati Roy ha descritto il suo paese come un elefante sdraiato che agita le sue zampe sempre più pericolosamente.

RG 07.00 del 20.4.2020 La corrispondenza di Rita Cenni

RSI Mondo 20.04.2020, 09:32

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20 aprile 2020, 07:30

Putin: “In Russia tutto andrà bene”

“Tutto andrà bene con l’aiuto del Signore”. Il presidente russo Vladimir Putin ha tentato di rassicurare ieri, domenica, i connazionali con un messaggio televisivo in occasione della Pasqua ortodossa. Il Paese, ha affermato, ha tutto ciò che serve nella lotta al coronavirus, analizza le esperienze degli altri Stati con cui collabora e lavora per anticipare i problemi. Stando alle cifre ufficiali, la situazione è sotto controllo: sugli oltre 42’000 registrati, il numero delle morti è in proporzione inferiore a quello della Germania; quasi 2’000 sono i test finora fatti, ma il picco dell’epidemia dovrebbe registrarsi attorno al 9 maggio, giorno del 75esimo anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale, ecco perché la tanto attesa parata sulla Piazza Rossa è stata rimandata, e le misure di confinamento dovrebbero essere estese per un altro mese, fino a fine maggio. A Mosca vi è il focolaio maggiore, ma si pone particolare attenzione alle regioni che confinano con la Cina.

Radiogiornale 07.00 del 20.04.2020: il servizio di Giuseppe Damato

RSI Mondo 20.04.2020, 09:34

20 aprile 2020, 07:16

Alcuni negozi riaprono in Germania

In Germania i negozi con una superficie inferiore agli 800 metri quadrati riaprono lunedì mattina. Un primo passo verso la normalità che non è privo di incognite. Bisognerà infatti vedere se questo allentamento, produrrà un aumento dei contagiati che ad oggi sono 141’672; i morti invece sono saliti a 4’400. In alcuni stati riapriranno anche gli zoo. Per gli studenti delle classi superiori che si preparano a sostenere esami è prevista la riapertura delle scuole in Sassonia, a Berlino e nel Brandeburgo. Altri land riapriranno gli istituti nel corso della settimana e altri ancora attenderanno l’inizio di maggio.

20 aprile 2020, 07:12

Allentamento ma con la mascherina

Secondo un sondaggio la maggioranza degli svizzeri ritiene indispensabile questa misura durante la riapertura

20 aprile 2020, 07:06

Stati Uniti, 69'000 i guariti

Sono oltre 69’000 gli americani guariti dal coronavirus: lo ha affermato il vicepresidente Mike Pence, che guida la task force contro il virus. I contagiati sono invece oltre 759’000 e i morti 40’661. Intanto continuano le proteste in diversi Stati per chiedere le riaperture delle attività. Quella più importante si è svolta a Olympia, capitale dello Stato di Washington, dove 2’500 persone sono scese in piazza chiedendo di tornare al lavoro.