Ginevra, stufi delle restrizioni

La Francia ha registrato altri 286 nuovi decessi e altri 25’207 casi legati al coronavirus in 24 ore.

La commissione di esperti della Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha dato il via libera del vaccino monodose anti-Covid della Johnson&Johnson raccomandandone l’autorizzazione per l’uso d’emergenza.

Circa l’8% della popolazione di Zurigo ha contratto il coronavirus l’anno scorso. Il dato sale al 22% a Ginevra. Berna e Lucerna si assestano al 15%. La classifica la guida Vaud, con il 25% dei cittadini che hanno gli anticorpi.

Il Brasile ha registrato 1’337 morti di Covid-19 e 65’169 contagi nelle ultime 24 ore. Lo rivela il Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass). Il bilancio totale delle vittime dall’inizio della pandemia sale a 252’835 a fronte di 10’455’630 casi accertati.

La Russia potrebbe allargare la breccia nell’UE che è stata aperta dall’Ungheria: anche l’Austria ha iniziato a trattare con Mosca per la fornitura del vaccino anti-Covid Sputnik V. Il giorno dopo lo sbarco del farmaco a San Marino, e nonostante le diffidenze di Bruxelles.

Al grido di “Liberté! Liberté!”un gruppo di 150-200 manifestanti è sceso in piazza a Ginevra per protestare contro le restrizioni anti-coronavirus. La manifestazione, non autorizzata, ha portato al fermo di numerose persone, anche grazie all’importante dispositivo di polizia presente sul posto. Quasi nessuno dei partecipanti indossava la mascherina. Sui cartelloni sfoggiati dai manifestanti, viene denunciata “una dittatura” che sta uccidendo bar e ristoranti. Ci è voluta un po’ più di un’ora per disperdere la folla.

Roche a avuto il via libera dalle autorità tedesche per la commercializzazione di un test di depistaggio contro il SARS-COV-2 che sarà distribuito nelle farmacie e che si potrà fare da soli. I risultati del tampone nasale (che andrà meno in profondità rispetto a quello attualmente utilizzato) saranno disponibili in 15 minuti. Il test, sviluppato in collaborazione con la ditta sudcoreana SD Biosensor, potrà essere ottenuto senza ricetta, ha fatto sapere Roche in un comunicato.

Febbraio è stato il secondo mese con più morti per Covid-19 (oltre 10’800) notificati in Spagna da aprile dello scorso anno, quando il Paese si trovava in piena prima ondata della pandemiaStando a quanto riportato dal quotidiano El País, ad aprile 2020, le vittime furono più di 15’000. In tutto, i decessinotificati dall’inizio della pandemia sono 69’142. Intanto, l’indice dei contagi nel Paese scende ancora: l’incidenza accumulata negli ultimi 14 giorni si situa sui 193 positivi ogni 100’000 abitanti, secondo i dati del Ministero della Sanità.

A partire da lunedì la Lombardia diventerà zona arancione, dopo essere stata per diverse settimane gialla, stando a quanto comunicato dall’agenzia ANSA che scrive di averlo appreso da “fonti vicino alla Regione”. Una decisione che giunge in seguito a una nuova crescita dei contagi. Il tasso di positività è salito dall’8,2% di ieri al 9,7% odierno. Sui 46’725 tamponi effettuati, 4’557 sono risultati essere positivi e sono inoltre aumentati sia i ricoveri in terapia intensiva che negli altri reparti. I decessi sono 48 per un totale di 28’275 morti nella regione dall’inizio della pandemia.

Arancioni anche Piemonte e marche, mentre basilicata e Molise saranno rosse. La Liguria è gialla, ad esclusione di Sanremo.

Le librerie francesi entrano a far parte dei commerci essenziali e potranno quindi rimanere aperte il sabato e la domenica tra le 6.00 e le 18.00 anche nel caso di un nuovo confinamento. Librai, scrittori ed editori erano insorti quando il Governo aveva deciso di chiuderle durante il lockdown.

Per evitare gli assembramenti sul lungolago ginevrino tra Cologny e Versoix in previsione dell’arrivo del bel tempo, la Città ha deciso di ridurre il numero di parcheggi disponibili in questa zona. La limitazioni resteranno in vigore fino a nuovo ordine, ha indicato venerdì il Consiglio di Stato in un comunicato. Diversi militi della Protezione civile saranno presenti sul post per sensibilizzare la popolazione sulle principali misure di protezione (mascherine, distanze, numero massimo di persone per gruppo).

La coppia tedesca di ricercatori Oezlem Tureci e Ugur Sahin che ha creato il vaccino Biontech-Pfizer sarà decorata con la Croce al merito dal presidente della Repubblica federale Frank-Walter Steinemeier e dalla cancelliera Angela Merkel il 19 marzo. Lo riferiscono i media tedeschi. “Con i loro sforzi instancabili” hanno dato “un contributo decisivo al contenimento della pandemia”, riferisce il comunicato dell’ufficio stampa della presidenza federale. L’evento si terrà in presenza. I due ricercatori, cittadini tedeschi figli di migranti turchi, hanno fondato BioNTech nel 2008.

Il Fondo monetario internazionale (FMI) chiede di accelerare “la vaccinazione a livello globale, che è il supporto maggiore per la ripresa” e chiede “una collaborazione internazionale per accelerare la produzione dei vaccini”. Lo afferma il direttore generale Kristalina Georgieva al termine del G20 finanziario, nel corso del quale ha chiesto di supportare famiglie e imprese fino “all’uscita dalla crisi sanitaria”.

Sono 20’499 i contagi registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 253 i decessi. Si tratta di un aumento rispetto alla giornata di giovedì (19’886 casi e 308 morti). Il tasso di positività è del 6,3%, in crescita dello 0,7%.

Il turismo portoghese ha subìto le conseguenze negative della pandemia: quello che è uno dei settori chiave del Paese, è regredito del 7,6%. Il turismo, che rappresenta oltre il 10% del PIL del Portogallo, ha perso nel 2020 oltre il 75% dei turisti stranieri rispetto all’anno precedente. Il settore alberghiero ha accolto 10,5 milioni di ospiti, contro il numero record di 27 milioni nel 2019.

Gli economisti di UBS hanno corretto al ribasso le loro previsioni sulla crescita dell’economia svizzera nel 2021: il prodotto interno lordo (PIL) è atteso in progressione del +3,3%, contro il +3,6% della stima precedente. Per il 2022 viene invece confermato il pronostico di +3%. È quanto emerso da una pubblicazione diffusa venerdì, giorno in cui la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha fornito il primo dato relativo all’insieme del 2020 (PIL -2,9%).

Le sparatorie dei massa negli USA sono aumentate del 50% nel 2020, anche a causa della pandemia. Secondo il rapporto pubblicato dal “Gun Violence Archive”, l’organizzazione non profit che traccia gli episodi di violenza da armi negli Stati Uniti. Tra gli effetti collaterali del Covid-19 ci sono stati una disoccupazione rovinosa e la rinuncia da parte di tanti giovani alla scuola senza trovare sbocchi nel mercato del lavoro. Il 2020 è inoltre stato l’anno delle proteste violente. Tutti questi fattori hanno portato a 611 sparatorie di massa nel 2020, contro le 417 nel 2019.

eBill, la fattura elettronica svizzera che arriva al consumatore direttamente sul suo conto bancario, senza passare per lettera o email, ha visto le transazioni raddoppiare nel 2020, complice la pandemia: questa settimana ha raggiunto i 2 milioni di utenti registrati. La società zurighese SIX che gestisce l’infrastruttura, scrive in un comunicato odierno che si tratta di un servizio che fa risparmiare tempo, fatica e carta: le fatture vengono elaborate in maniera digitale dall’inizio alla fine e vengono poi archiviate nei sistemi di e-banking.

Swissmedic, l’autorità svizzera di omologazione e controllo dei medicamenti, ha ricevuto 364 segnalaizoni di effetti secondari in seguito alla somministrazione di 750’000 dosi di vaccino contro il Covid-19. Di questi, 95 sono gravi al punto da aver portato al ricovero in ospedale. Tra le reazioni più diffuse ci sono il mal di testa, il fuoco di S. Antonio (una forma di herpes), il Covid-19 o delle reazioni allergiche.

“Quasi sicuramente la zona rossa sarà prorogata. Nonostante la situazione si sia stabilizzata, i numeri sono ancora alti: occorre più tempo per uscirne”. Così Massimo Patritti, sindaco di Re (VCO), paese di 760 abitanti della Valle Vigezzo, dalla scorsa settimana in zona rossa. Al momento si tratta dell’unico comune piemontese a cui sono state applicate le misure anti Covid più rigide. “Non tocca a noi decidere sulla restrizioni - aggiunge il primo cittadino -, aspettiamo notizie dalla Regione, ma credo proprio che la zona rossa sarà prolungata di un’altra settimana”. Per un’altra settimana dovrebbero restare chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado di tutti i sette comuni della Valle Vigezzo, una laterale dell’Ossola.

Sensi unici pedonali nel centro storico, divieto di circolazione anche a monopattini e biciclette, chiusura di alcune passeggiate. Sono le misure prese dal sindaco di Como Mario Landriscina per il prossimo fine settimana, nel timore di assembramenti nel weekend. Assembramenti che, tuttavia, dovrebbero ridursi automaticamente nel caso la Lombardia passasse a zona arancione, con il conseguente divieto di spostarsi al di fuori del proprio Comune.

L’ordinanza del sindaco di Como ha vigore dalle 14 alle 20 di domani e dopodomani, e impone il senso unico pedonale in senso antiorario nel quadrilatero del centro storico attorno al Duomo, con il divieto di circolazione per ogni tipo di veicolo, ad eccezione di quelli per disabili. Nemmeno i residenti potranno entrare nella zona a traffico limitato in auto, ma dovranno lasciarla all’esterno. Inoltre verranno chiusi gli accessi alla diga foranea e nel primo tratto del lungolago di viale Geno domenica è vietata la circolazione di tutti i veicoli.

Anche in Svizzera la crisi del coronavirus ha avuto un forte impatto sull’aviazione civile: nel 2020 sono stati registrati 16,5 milioni di passeggeri in arrivo o partenza, nel traffico di linea o charter, vale a dire 42 milioni in meno dell’anno prima. Il calo è quindi del 72%. Stando ai dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) è dagli anni ‘80 che non si registrava una cifra così bassa.

Sempre nel settore dell’aviazione si segnala inoltre una perdita record nel 2020 per Skyguide: la società di controllo aereo ha visto i proventi crollare (su base annua) del 36% a 281 milioni di franchi, mentre i costi sono rimasti stabili. Ne è derivato un rosso di 164 milioni. L’azienda sottolinea comunque di essere riuscita ad adempiere il suo mandato, anche grazie agli aiuti federali.

La favorevole evoluzione della situazione epidemiologica e la conclusione della campagna vaccinale nelle case anziani ticinesi (85% di adesione) permette al DSS di rivedere le direttive per il settore e permettere alcuni importanti allentamenti delle misure di protezione in atto.

In particolare, si legge in una nota, vengono nuovamente consentite le visite ai residenti nelle loro camere (la direzione continua a mantenere la gestione e la programmazione degli accessi alla casa), le uscite temporanee (anche prolungate) e le attività socializzanti e di gruppo negli istituti. Questi allentamenti sono accompagnati da specifiche misure di protezione, come l’obbligo per i visitatori di indossare la mascherina (e il camice in caso di contatto fisico) e il test antigenico rapido al rientro dai soggiorni esterni. Vengono inoltre riviste le direttive riguardanti le attività negli istituti per invalidi. Anche in questo settore, le uscite vengono alleggerite e al rientro dai soggiorni di breve durata in esterno (come il fine settimana con pernottamento) vengono a cadere le misure igieniche rinforzate. Allentamenti per le attività socializzanti sono infine previsti anche per le strutture psichiatriche.

Il presidente della task force Covid della Confederazione Martin Ackermann, nel consueto appuntamento stampa, ha fatto il punto sulla situazione attuale. “È soddisfacente e anche le mutazioni stanno avanzando proporzionalmente meno rapidamente di quanto si pensasse. Il rischio di una ripresa e di una terza ondata è comunque dietro l’angolo, in quanto restano ancora molte incertezze.”

Per questo Ackermann frena sulle riaperture, spiegando che ora “servono piccoli passi e soprattutto pazienza, tra un allentamento e l’altro bisognerebbe attendere quattro settimane. Con un buon tracciamento dei contatti, l’aumento progressivo della copertura vaccinale e l’arrivo della primavera si dovrebbe riuscire a mettere un freno alla pandemia.”

Interrogata durante il consueto punto stampa degli esperti della Confederazione, la responsabile della Divisione delle malattie infettive dell’UFSP Virginie Masserey ha spiegato che “ci aspettiamo di essere in grado di vaccinare massicciamente di più in maggio e giugno, ma altri vaccini supplementari dovrebbero essere disponibili già da aprile”.

Masserey in apertura dell’incontro con la stampa ha pure spiegato che le mutazioni del virus rappresenteranno presto il 60% dei nuovi contagi e sono destinate a prendere il sopravvento.

Il tracciamento dei contatti sta andando relativamente bene in tutti i cantoni, ha detto in conferenza stampa Linda Nartey, medico cantonale di Berna e vicepresidente dell’Associazione dei medici cantonali. Le nuove varianti sudafricane e brasiliane, tuttavia, danno molto lavoro ai cantoni.

In questi casi, anche i contatti vengono raggiunti e, come minimo, si chiede alle persone di andare a fare il test cinque giorni dopo l’ultimo contatto, ma possono venire anche ordinate delle quarantene. Il rintracciamento dei contatti è centrale nella strategia di deconfinamento, ha detto Nartey. “Tuttavia, la difficoltà di ottenere informazioni sui possibili siti di infezione è frustrante”.

Nel Canton Berna nel 2020 gli interventi della polizia per violenza domestica sono aumentati del 40% rispetto all’anno precedente, con oltre 1’300 casi. L’aumento, particolarmente evidente nella seconda metà dell’anno, è dovuto alla tensione causata dalla pandemia.

“È anche possibile che gli sforzi fatti per sensibilizzare la società a questo fenomeno abbiano dato i loro frutti, portando ad un aumento delle chiamate alla polizia”, ha indicato il Cantone venerdì.

Le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Svizzera nella settimana dal 18 al 24 febbraio sono state 137’663. È quanto emerge dai dati pubblicati oggi sul sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). In media, nella Confederazione vengono effettuate 19’666 vaccinazioni al giorno. Rispetto alla settimana precedente, il ritmo delle inoculazioni è aumentato del 5%.

In totale sono state già somministrate 751’009 dosi di vaccino. Fino ad ora 221’259 persone sono state completamente vaccinate, questo significa che il 2,6 percento della popolazione ha ricevuto due iniezioni. A 308’491 persone è stata invece somministrata una sola dose.

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 1’065 nuovi casi di coronavirus, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP). I decessi sono 8 e 45 persone sono state ricoverate in ospedale. Nello stesso arco di tempo sono stati trasmessi i risultati di 29’915 test e il tasso di positività è del 4,55%. Ieri erano stati registrati 1’169 contagi e 7 morti.

Dall’inizio della pandemia, 554’932 casi di Covid-19 sono stati confermati in laboratorio su un totale di 5’025’401 test effettuati. In totale si contano 9’271 decessi e il numero di persone ospedalizzate si attesta a 23’416. Si contano attualmente 10’274 persone in isolamento e 16’831 entrate in contatto con loro e messe in quarantena. A questi se ne aggiungono 2’964 di ritorno da un Paese a rischio e posti in quarantena

La procura di Monaco ha aperto un’indagine per evasione fiscale e sospetta corruzione contro il vice capo-gruppo al Bundestag del gruppo Csu-Cdu Georg Nuesslein. Il caso riguarda un’intermediazione tra un produttore di mascherine e il governo tedesco e bavarese per la quale, secondo le informazioni raccolte da Bild lo scorso anno, Nuesslein avrebbe ricevuto per la consulenza circa 650’000 euro.

Ieri il Bundestag ha votato per togliere l’immunità parlamentare al deputato, facendo scattare perquisizioni di polizia in 13 siti in Germania e in Liechtenstein, compreso il suo ufficio da deputato.

Divieto di stazionamento, dalle 8 alle 14, nella zona antistante il teatro Ariston e di transito pedonale, dalle 14 a fine Festival tranne per chi deve recarsi in un negozio di quell’area, cui sarà consentito il passaggio. E divieto di assembramento vicino a alberghi e altre strutture ricettive cittadine, dove saranno ospitati cantanti e artisti che richiamano pubblico.

Sono alcuni dei provvedimenti adottati dal Comune di Sanremo, con prefettura e questura, che scatteranno nella settimana del Festival, dal 2 al 7 marzo. I ristoranti vicini all’Ariston che fanno servizio mensa per il personale del festival, sono chiusi al pubblico.

L’Agenzia europea per i medicinali ha dato il via libera al trattamento con gli anticorpi di Regeneron per i pazienti Covid che non sono sottoposti a respirazione artificiale e rischiano di avere un decorso grave della malattia.

Ticino, Uri, Svitto, Nidvaldo, Obvaldo e Glarona fanno marcia indietro e da domenica prossima (28 febbraio) alle 17.00 chiuderanno le terrazze dei take-away dei comprensori sciistici. La notizia è stata confermata con un comunicato dall’amministrazione cantonale firmato dal presidente del Governo ticinese Norman Gobbi.

“I Cantoni – si legge nella nota - hanno cercato di spiegare alle autorità federali i vantaggi legati alla messa a disposizione di questi spazi per il consumo di bevande e alimenti sulle piste da sci. Dopo alcuni colloqui avvenuti ieri sera, giovedì 25 febbraio 2021, non è stato raggiunto un compromesso. Anche se da un punto di vista epidemiologico si resta convinti della bontà della soluzione proposta, i Cantoni hanno deciso di dare seguito alle richieste del Consiglio federale”.

In circa un terzo dei paesi dell’Unione europea si sta osservando un aumento dei ricoveri in ospedale o nei reparti di terapia intensiva a causa del Covid-19. Lo segnala il Centro Europeo delle malattie (Ecdc) nel suo ultimo aggiornamento.

Anche se in molti paesi il tasso dei casi è stabile o in calo i numeri delle epidemia rimangono alti. Il che significa che i contagi sono ancora diffusi. È possibile che nelle prossime settimane, conclude l’Ecdc, vi sia un aumento dei ricoveri in ospedale, in terapia intensiva e mortalità lì dove ora si osserva una crescita della notifica dei casi di positività.

Dopo una fase pilota, il cantone di Basilea Campagna intende ampliare il suo programma di test di massa per il Covid-19. L’obiettivo è di esaminare fino a 50’000 persone a settimana in scuole, case di riposo e di cura, aziende e nell’amministrazione al fine di mantenerne l’operatività.

La fase pilota effettuata in gennaio nelle scuole di Oberwil e nel corpo di polizia ha confermato l’efficacia del programma denominato “Breites Testen Baselland”, precisa un comunicato odierno della cellula cantonale di crisi. È infatti stato possibile identificare sia singoli casi asintomatici che un focolaio con una mutazione altamente contagiosa. I test di massa saranno ora estesi a tutte le scuole del cantone entro la fine di marzo. Parallelamente, verranno inclusi nel programma anche i dipendenti delle case per anziani e di cura, degli ospedali e di alcune PMI selezionate, soprattutto quelle con pendolari transfrontalieri.

In Serbia, dove si registra una sensibile ripresa dei contagi da coronavirus, le autorità hanno annunciato stamane limitazioni all’attività nei fine settimana di ristoranti, caffè e centri commerciali, che il sabato e la domenica chiuderanno alle 14 e non alle 20 come negli altri giorni. Non cambia il regime della consegna a domicilio.

L’aumento dei contagi, a detta degli specialisti, è da collegare in primo luogo con le vacanze sulla neve nelle due località sciistiche del Paese (Kopaonik a sud e Zlatibor a ovest), che in questo mese caratterizzato da un fine settimana lungo per la festa nazionale hanno registrato autentici pienoni con decine di migliaia di presenze.

Il 4,5% della popolazione tedesca ha ricevuto una dose di vaccino, oltre il 2% anche la seconda dose e in tutto 5,7 milioni di persone hanno ricevuto una inoculazione di vaccino: lo ha detto il ministro della Salute Jens Spahn in conferenza stampa oggi a Berlino insieme al presidente del Robert Koch Institut Lothar Wieler.

Alcuni Länder hanno chiesto di utilizzare la rete dei medici di famiglia per velocizzare la vaccinazione e questo sarà implementato nel prossimo futuro, ha detto Spahn.

Una corte d’appello olandese ha stabilito venerdì che il Governo aveva il diritto di usare una legge di emergenza per applicare il coprifuoco come misura per arginare la pandemia. La sentenza ha ribaltato la decisione di un giudice a inizio mese che aveva stabilito che l’Esecutivo ha oltrepassato i suoi poteri legali.

In quella che è una chiara vittoria del governo su un gruppo chiamato Viruswaarheid – Virustruth, che si oppone alle misure, la corte d’appello dell’Aia ha anche stabilito che il coprifuoco dalle 21 alle 4.30 introdotto il 23 gennaio è una misura proporzionale e giustificata per affrontare la crisi del coronavirus.

L’occupazione in Svizzera subisce l’impatto della crisi del coronavirus nel quarto trimestre del 2020 (-0,4%), crolla in Ticino (-4,4%)

Nelle ultime 24 ore, nelle case per anziani del Canton Ticino non é stato registrato nessun nuovo caso di coronavirus. Lo rende noto l’associazione mantello ADICASI nel consueto bollettino.

Attualmente in nessun istituto risultano inoltre residenti positivi al virus, così come non è stato registrato nessun decesso a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Il totale degli ospiti deceduti per Covid-19 dall’inizio della pandemia è di 383.

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ticinese ha comunicato oggi di aver introdotto una quarantena per una classe della scuola elementare di Morbio Inferiore. La quarantena inizia oggi (26.02) e terminerà il prossimo 4 marzo.

A causa dell’emergenza Covid-19, i collegamenti delle ferrovie austriache Oebb Railjet Bolzano-Vienna saranno cancellati dall’inizio di marzo, probabilmente fino a Pasqua o a seconda della situazione epidemiologica.

L’ultimo treno per il momento partirà da Vienna il 3 marzo, l’ultimo viaggio di ritorno da Bolzano sarà il 4 marzo. Lo comunica Strutture Trasporto Alto Adige (Sta) in una nota.

Sono 48 i nuovi casi di coronavirus registrati in Ticino nelle ultime 24 ore. Non si segnalano invece ulteriori decessi legati al Covid-19. Altre quattro persone sono state ricoverate e sei sono state dimesse: sono in tutto 70 i pazienti attualmente ospedalizzati, 11 dei quali in un reparto di terapia intensiva.

L’economia svizzera è stata fortemente toccata dal coronavirus nel 2020, sebbene meno di quanto inizialmente temuto: il prodotto interno lordo (PIL) è sceso del -2,9% rispetto all’anno prima, segnando una contrazione superiore a quella dei tempi della crisi finanziaria del 2009 (-2,1%). Per ritrovare una flessione maggiore bisogna risalire al 1975, epoca della crisi petrolifera, informa la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) in un comunicato odierno.

Intanto la ripresa ha subito un rallentamento: nel quarto trimestre il PIL è salito del +0,3% rispetto ai tre mesi precedenti, a fronte di una progressione del +7,6% registrata nella terza parte dell’anno.

La Russia ha registrato nelle ultime 24 ore 11’086 nuovi casi di coronavirus e ulteriori 428 decessi legati al Covid-19. I dati segnano una sostanziale stabilità rispetto al giorno precedente (11’198 casi e 446 morti).

Con Campione d’Italia in zona gialla, grazie anche all’assenza di controlli sistematici al valico, a mezzogiorno i bar ed i ristoranti dell’enclave sono affollati di clienti ticinesi. Lo scrive la Regione. La Lombardia potrebbe però presto tornare ad essere zona rossa: una decisione in questo senso potrebbe arrivare già oggi.

Sembrano peggiorare le già cattive acque in cui naviga ormai da tempo uno dei marchi di intimo più noti al mondo: Victoria’s Secret chiuderà quest’anno fino ad ulteriori 50 punti vendita in Usa e Canada.

Un nuovo ridimensionamento per il brand statunitense di biancheria intima, provato dalla pandemia e dalle incertezze dell’ultimo anno sui passaggi proprietari. Il futuro del brand è quindi incerto, nonostante i numeri dell’ultimo trimestre dell’anno con il fatturato del gruppo salito del 2,4% a 4,818 miliardi di dollari e l’utile cresciuto del 64,3% a 860,3 milioni di dollari.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, riunirà la prossima settimana i membri del Governo per preparare il “pass sanitario” che non sarà un “passaporto vaccinale”, in vista della riapertura dei luoghi di cultura e dei ristoranti chiusi durante la pandemia del Covid-19. Lo ha annunciato lo stesso capo dell’Eliseo ieri sera dopo la fine del Consiglio europeo.

“Sento - ha detto Macron - che c’è molta confusione talvolta su questo tema” ma il pass sanitario “non sarà legato soltanto alla vaccinazione”, ha sottolineato. Poiché “se riusciremo a riaprire alcuni siti, non saremo in grado di condizionare il loro accesso a una vaccinazione, e fra l’altro non avremo aperto la vaccinazione ai più giovani”.

Il direttore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), Stéphane Rossini, chiede una riforma urgente del sistema delle istituzioni sociali in Svizzera. La crisi del coronavirus sta aumentando la pressione sull’AVS e sulla previdenza professionale, dice.

“I deficit imminenti dell’AVS saranno ancora più grandi di quelli previsti prima della crisi e, per l’AI, il rimborso dei debiti richiederà più tempo”, ha detto in un’intervista pubblicata venerdì dalla Neue Zürcher Zeitung. Il problema riguarda soprattutto di flusso di cassa: i contributi dei dipendenti e l’IVA diminuiscono inevitabilmente se la disoccupazione aumenta e il consumo diminuisce, spiega il 58enne vallesano. La crisi, aggiunge, conferma il fatto che l’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) non può essere finanziata a lungo termine senza la crescita economica.

La Food and Drug Administration ha approvato la conservazione e il trasporto del vaccino Pfizer contro il Covid-19 alle temperature dei normali congelatori medici (tra -25 e -15 °C) sino a due settimane, anzichè a temperature ultra fredde (tra -80 e -60°C).

Sono 28 i nuovi casi di coronavirus accertati nei Grigioni nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dai dati diffusi giovedì dalle autorità sanitarie retiche. Non si segnalano ulteriori decessi. Il bilancio da inizio pandemia fa stato di 10’635 infezioni totali e 174 morti. Dopo due giorni di stabilità, sono tornate a diminuire le ospedalizzazioni nel Cantone, dove ora sono ricoverate 8 persone (2 in meno di ieri), di cui 3 in terapia intensiva (tutti ventilati).

Nelle ultime 24 ore in Germania sono stati registrati 9’997 nuovi casi di coronavirus, che portano il totale dei contagi nel Paese a 2’424’684. Nello stesso arco di tempo sono stati rilevati 394 ulteriori decessi, che portano il totale da inizio pandemia a 69’519. Lo riporta il Robert Koch Institut.

Al summit europeo i 26 sposano la linea di Mario Draghi: bisogna accelerare sui vaccini penalizzando le Big Pharma inadempienti sulle forniture.