Cultura e spettacoli

È morto Frank Horvat

Il celebre fotografo si è spento all'età di 92 anni in Francia. Si era trasferito all'età di 11 anni a Lugano per sfuggire al fascismo

  • 21 October 2020, 18:43
  • 4 September 2023, 11:54
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Notiziario 20.00 del 21.10.20 - Frank Horvat è morto

RSI Ticino e Grigioni 21.10.2020, 20:14

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Di: ATS/Bleff

Il fotografo Frank Horvat è morto all'età di 92 anni; viveva a Boulogne-Billancourt, vicino alla capitale francese. Lo ha reso noto mercoledì la Galleria Lelong di Parigi. Grande viaggiatore, osservatore della moda e della strada, Horvat si trasferì con i genitori all'età di 11 anni a Lugano per sfuggire al fascismo.

Di origini italiane, Frank Horvat era nato nel 1928 ad Abbazia (oggi Opatija, in Croazia) da genitori ebrei e mitteleuropei, entrambi medici.

Nel 1950 conosce Henri Cartier-Bresson, che lo incoraggia a intraprendere un viaggio di due anni in Asia come fotoreporter freelance. Negli anni Sessanta, si fa conoscere a livello internazionale per le sue foto di moda, che rinnovano questo genere con uno stile più realistico e meno ingessato.

La maturità a Lugano

Frank Horvat ha passato l'adolescenza a Lugano, in fuga dal fascismo assieme alla famiglia. Qui acquista la sua prima macchina fotografica e ottiene la maturità. Nel 2010 Lugano l'aveva premiato ricevendo in dono 96 sue opere.

Dopo la maturità prosegue gli studi a Milano. La professione lo porta a viaggiare molto, in particolare in Pakistan, India, Inghilterra, Stati Uniti e Francia, dove si stabilisce alla fine degli anni Cinquanta. Diviso tra immediatezza dell'attimo e nostalgia, è anche autore di tre saggi fotografici a colori per mostre e libri.

"Orizzonte visivo"

Nel 2000 il Museo Maillol di Parigi gli dedica una doppia mostra con scatti "vintage" (stampe d'epoca) di "Paris 1950", ma anche di "1999, un diario fotografico", una cronaca delle cose viste in 360 giorni, che ha definito "una sorta di pittura composita del (suo) orizzonte visivo".

"Non ho fotografato la guerra, la miseria, la sofferenza o la follia: non per indifferenza verso queste disgrazie, ma perché non sento né la giustificazione morale né il coraggio fisico per affrontare tali situazioni come fotografo", spiegò all'epoca. Per quanto riguarda le celebrità, "non fanno parte del mio mondo", aggiunse.

Fino all'inizio del mese di ottobre la galleria Lelong aveva allestito una mostra dedicata a Horvat che presentava una serie di ritratti sensuali e colorati di donne nella tradizione della pittura classica. Il fotografo aveva scelto di ricostruire quadri famosi facendo posare modelle contemporanee.

La scomparsa di Frank Horvat

Il Quotidiano 22.10.2020, 21:00

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