Tra poche ore i cardinali entreranno in conclave per eleggere il nuovo papa. Dei 133 aventi diritto, solo 53 sono europei. 23 provengono dall’Asia, 18 dall’Africa, 16 dall’America del Nord.
Il “peso” di questi continenti diventa sempre più marcato, e il pontefice precedente, Francesco, aveva intuito la forza delle realtà emergenti, il ruolo che possono giocare nel presente e nel futuro della Chiesa cattolica. Perché guardare verso il Sud del mondo può davvero aiutare il Nord a ritrovare la “fede perduta” in Europa. Gli edifici religiosi si svuotano, i seminari sono quasi deserti, si assiste ad un curioso mix di neo paganesimo, disinteresse, rassegnazione, quando si parla di Chiesa.
Il nuovo pontefice avrà anche il compito di comprendere lo sviluppo delle nuove forme di comunicazione religiosa e imparare dai continenti storicamente lontani da Roma come portare avanti fede, tradizione, identità e storia della Chiesa.
Con Gerolamo Fazzini, saggista, consulente di direzione del settimanale “Credere” e coautore con il fratello Antonio della biografia del cardinale filippino Luis Antonio Tagle, Padre Giuseppe Cavallini, direttore di “Nigrizia” e il Prof. Vincenzo Pace, docente di sociologia delle religioni all’Università di Padova.
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