Ridotto dell'opera

Da Madrid a Siviglia

La Spagna tra folklore e idealizzazione

"El Barberillo de Lavapiés" in una foto di Ingo Hoehn

C’è un genere di teatro musicale, nato e cresciuto tra i confini spagnoli, che deve la propria fama alla fortissima caratterizzazione iberica intorno a cui ruotano le sue trame – comicamente serie o drammaticamente giocose - e la sua musica, sempre divisa fra ritmi serrati e avvolgente lirismo. Si tratta della “zarzuela”, dai più sbrigativamente definita l’operetta spagnola, per la commistione di recitazione e canto che caratterizza queste partiture dai titoli sempre alquanto suggestivi, come per esempio El Barberillo de Lavapiés, zarzuela in tre atti di Francisco Asenjo Barbieri, che va in scena in questi giorni a Basilea sotto la direzione di José Miguel Pérez-Sierra in una messinscena di Cristof Loy di cui ci racconterà tutto Giovanni Gavazzeni. Restiamo, però, in ambito spagnolo anche per la seconda parte della trasmissione, durante la quale seguiremo il Club di Rete Due nella propria trasferta sulla Costiera amalfitana; tappa fondamentale del viaggio una Carmen diretta da Daniel Oren al Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, per festeggiare i primi 150 anni del capolavoro “iberico” di Georges Bizet.

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