È già stato definito l’accordo del secolo, quello sottoscritto da 15 Paesi dell'Asia, Sud est asiatico ed Oceania con la Cina a fare da capofila di questa nuova grande intesa commerciale. Un patto di libero scambio – Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), questo il suo nome nella lingua franca inglese – che da forma e forza ad un mercato che oggi costituisce il 30% del PIL mondiale e in cui vivono oltre 2 miliardi e 200 milioni di persone.
Un accordo che segna il ritorno in auge della multilateralità, proprio nel momento in cui escono di scena Donald Trump e il suo ricorso al protezionismo, come arma per garantire agli Stati Uniti la supremazia economica mondiale. E visto che sarà la Cina a capitanare questa area di libero scambio, ecco che con essa Pechino lancia una sfida proprio a Washington per definire le nuove gerarchie del mondo, anche nel gestire la rivoluzione tecnologica che stiamo attraversando.
Ma quanto è davvero compatto questo RCEP, quali le scelte strategiche che lo hanno determinato e quali le conseguenze per l’Europa e anche per la Svizzera?
Queste alcune delle domande che porremo ai nostri ospiti:
Alessia Aminghini, professoressa di economia politica alla Cattolica di Milano e all’Università del Piemonte orientale;
Gabriele Battaglia, collaboratore RSI da Pechino;
Mathias Hoffmann, professore di finanza e commercio internazionale all’Università di Zurigo;
Alfonso Tuor, giornalista ed economista.
In intervista registrata: Jan Atteslander, responsabile del commercio estero presso Economiesuisse.
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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