François Bayrou
Modem

Governo renversé

Il parlamento francese sfiducia il primo ministro François Bayrou

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Aveva chiesto la fiducia sulla sua politica generale, convocando una seduta straordinaria del parlamento, in vista di una legge di bilancio “lacrime e sangue”, così è stata definita, da 44 miliardi di euro tra tagli alla spesa pubblica e aumento delle tasse.
Lo ha fatto sapendo che avrebbe rischiato grosso – lo ha detto anche lui – per salvare e ricostruire la Francia
Ma al primo ministro francese François Bayrou l’azzardo, così come d’altronde previsto già nei giorni precedenti, non è riuscito. Anzi, ieri si è assistito ad una vera e propria sfiducia da parte del parlamento, che lo ha duramente criticato (avete sentito alcune voci nella copertina)
In meno di due anni questo è il quarto Governo in Francia che cade
Il contesto: un debito pubblico fuori controllo e una crisi politica senza sbocco, e quindi impossibilitata a trovare soluzioni.
Cosa succede ora? C’è chi come la leader del Rassemblement national, Marine Le Pen, chiede elezioni anticipate, chi come la sinistra radicale diFrance Insoumise, vuole anche la testa del presidente Emmanuel Macron, chi come i socialisti, vuole guidare il nuovo Governo…
In attesa di capire le mosse proprio del capo dell’Eliseo, che ha annunciato l’intenzione di nominare a breve un nuovo primo ministro, discutiamo di quanto accaduto a Parigi con due ospiti

YVES MENY politologo e autore, tra gli altri, di due volumi: « Le vie della democrazia » e «Sulla legittimità »
ANNALISA CAPPELLINI, giornalista, nostra collaboratrice da Parigi

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