E’ la seconda causa di cancro ai polmoni, responsabile di 2-300 morti ogni anno in Svizzera. Il Radon è un gas tossico radioattivo presente naturalmente in diverse zone dell’arco alpino e non solo. Ticino e Grigini sono fra le zone piu’ toccate dal problema. Si intrufola nelle case dal sottosuolo laddove è presente. La pericolosità dipende dalla sua concentrazione nell’aria. Ebbene una recente ricerca della SUPSI ha scoperto che alcune ristrutturazioni attuate per migliorare l’isolazione termica di vecchi edifici, diminuendo la circolazione dell’aria, inducono ad un aumento del rischio di cancro.
Un problema non da poco visto che, in un’ottica di svolta energetica, in Svizzera – grazie anche a sussidi statali- si punta sempre di piu’ a rendere termicamente piu’ efficienti i vecchi edifici (con serramenti o tetti nuovi). E allora che fare, meglio non risanare? Ne abbiamo parlato con il responsabile del Centro di competenza Radon della Svizzera Italiana, Claudio Valsangiacomo, l’ingegner Mauro Gandolla e l’avvocato Walter Maffioletti.
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