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Sanità, e se il federalismo fosse un ostacolo?

Torna a farsi sentire la voce di chi chiede di rivedere le competenze in materia tra Confederazione e Cantoni

  • keystone
  • 27.5.2024
  • 31 min
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Nella sanità svizzera manca un pilota in cabina, visto che le redini del settore sono di competenza cantonale e nelle mani di ben 26 autorità diverse. Il tema di una diversa ripartizione delle competenze e delle responsabilità, anche finanziarie, è già stato più volte sollevato in Parlamento a Berna, ma finora sempre respinto dalla maggioranza delle Camere federali.

Ora in questa discussione si è inserita l’Accademia svizzera delle scienze mediche che giovedì scorso ha presentato una serie di sue raccomandazioni, sostenute anche da H+, l’associazione che rappresenta gli ospedali del nostro Paese. La principale richiesta porta proprio sul tema del federalismo e sulla necessità di “rafforzare le competenze delle Confederazione” e questo perché in ambito sanitario il sistema federalista elvetico soffre di “parecchi punti deboli”. Basti pensare alla pianificazione ospedaliera, con cantoni geograficamente vicini e che offrono servizi simili. In alcuni casi è venuto il momento di unire le forze, con una riorganizzazione ospedaliera sovracantonale? Quali reazioni ci possiamo attendere dal cittadino-paziente-elettore? E davvero un maggiore intervento di Berna potrà garantire anche una migliore gestione finanziaria?

Argomenti e interrogativi che affronteremo con:

Luca Crivelli, membro di direzione della Supsi e del comitato di direzione dell’Accademia svizzera delle scienze mediche
Mauro Poggia, consigliere agli Stati di Ginevra e membro del Consiglio di amministrazione dell’Ospedale vallesano
Christian Camponovo, direttore della Clinica Luganese
Pius Zängerle, direttore di Curafutura (intervista registrata)

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