Senza controprogetto
Multinazionali responsabili: il parlamento per ora incapace di regolamentare ed evitare il voto popolare
Per l’iniziativa popolare “per multinazionali responsabili” l’orizzonte restano per ora le urne. Consegnata nel 2016, chiede regole più severe in materia di rispetto delle norme ambientali e dei diritti umani per le grandi aziende elvetiche con filiali all’estero. I tentativi in parlamento di contrapporle un controprogetto meno severo ed evitare il voto popolare sono risultati per ora infruttuosi. Anche perché i timori del mondo economico che una qualche forma di vincolo giuridico rechi danno alla competitività elvetica restano molto forti. Allora: una grande società svizzera deve o non deve rispondere davanti alla giustizia elvetica delle azioni delle proprie filiali all’estero? L’interrogativo non ha finito di occupare il parlamento. Intanto noi torniamo a porcelo con due ospiti di riguardo:
l’ex senatore e membro del comitato d’iniziativa Dick Marty;
la direttrice di Economiesuisse Monica Rühl.
Interviste registrate alla Consigliera nazionale verde Lisa Mazzone e al Consigliere agli Stati Plr Andrea Caroni
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay