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Modem

Siamo troppi ma mancano braccia e cervelli?

L'invecchiamento della forza lavoro, un tema in vista delle elezioni federali

  • Keystone
  • 4.9.2023
  • 54 min
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In Svizzera manca – e mancherà sempre di più nei prossimi anni – manodopera. Paradossalmente la popolazione sta invece aumentando. Ma non quella attiva, visto che escono dal lavoro molte più persone di quante ne entrano, un fenomeno destinato ad accentuarsi nei prossimi anni. E allora si fa ricorso alla manodopera estera, con un’immigrazione che negli ultimi decenni, tenuto conto anche della libera circolazione delle persone, è andata crescendo.

E le migrazioni in Svizzera sono il principale fattore di crescita demografica. C’è quindi chi ritiene che l’immigrazione vada limitata, controllata. Perché stiamo – con quasi nove milioni – diventando troppi.

Ma va anche detto che la popolazione elvetica aumenta, sì, ma al contempo invecchia, in Ticino tra l’altro più che altrove nel Paese. E senza immigrati, la fascia di popolazione che non lavora più, gli over 65, oggi conterebbe ancora di più …

Come fare quindi per garantire all’economia la manodopera necessaria, e allo stesso tempo gestire la crescita demografica e l’invecchiamento della popolazione? Quanto si deve/può attingere ancora alla forza lavoro dall’estero e quanto invece si deve puntare a sfruttare meglio quella indigena, pensiamo alle donne, ai pensionati o ai disoccupati, eccetera?

Ne parliamo – per questo primo Modem elettorale, in vista dell’appuntamento alle urne di ottobre – con:

Zeno Casella, candidato al CN No UE - No NATO

Rina Ceppi, candidata al CN Helvethica

Alex Farinelli, consigliere nazionale uscente Plr, candidato alla Camera del popolo e agli Stati

Massimo Mobiglia, candidato CN Verdi Liberali

Paolo Pamini, candidato al CN per la lista Lega/Udc

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