Il giorno dopo la messa in esercizio della galleria di base del San Gottardo e l’inaugurazione della nuova stazione di Lugano ci si interroga sulle tratte che ancora mancano per completare questa opera in territorio svizzero: in particolare la circonvallazione di Bellinzona e la linea Lugano-Chiasso.
Secondo l’ufficio federale dei trasporti non c’è urgenza perché la linea esistente sarà in grado di assorbire l’aumento del traffico di treni merci e passeggeri almeno fino al 2030. Non è però di questo parere un comitato ticinese formato da personalità e da politici che rivendica una pianificazione urgente delle tratte mancanti. Quali sono le previsioni sul traffico ferroviario, quali le strategie adottate, quale è il margine politico e finanziario per un Ticino che è stato spesso al centro delle discussioni per la realizzazione di importanti infrastrutture (raddoppio del tunnel autostradale del San Gottardo)?
Se ne discute a Modem in diretta dalla nuova stazione di Lugano con Roberto Tulipani responsabile per le FFS del traffico settore sud e CEO di Tilo, Riccardo de Gottardi direttore dell’ufficio dello sviluppo territoriale del Canton Ticino e con l’economista Remigio Ratti, cofirmatario dell’appello per il completamento di alptransit. Registrato il parere del direttore dell’ufficio federale dei trasporti Peter Füglistaler.
Replica su Rete Due alle 19.30
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