Il Lions club ha festeggiato lo scorso anno i 100 anni di esistenza. A giubileo concluso vediamo di capire com’è stata sottolineata la ricorrenza con tre soci mesolcinesi, attivi nel club Bellinzona e Moesa. L’imprenditore Edy Belloli, Athos Binda (che presiederà il club il prossimo anno) e il membro fondatore Sandro Cerri.
L'associazione del Lions Clubs International fu promossa da Melvin Jones, un giovane dirigente di Chicago che lavorava presso una compagnia di assicurazione e nel 1913 ne fondò una propria. Massone, socio di un'associazione professionale rivolta alla crescita del benessere economico dei propri soci (il Club of business men of Chicago) di cui era segretario, Jones riteneva invece che fosse necessario adoperarsi per migliorare le proprie comunità ed anche il mondo nella sua globalità. L’idea raccolse ampi consensi e così nel 1917 venne fondato il primo Lions Club.
Il motto dei Lions è “we serve” ed è proprio con questo spirito che operano anche i club presenti in Svizzera. Per Quello della Valposchiavo. Il 2018 è un anno particolare. Si appresta infatti a festeggiare i 50 anni di attività. I membri a sud del Bernina sono quindi indaffarati ad organizzare un evento per celebrare la meta, anche se in questo caso contano più i traguardi che il club ha aiutato a raggiungere.
In Bregaglia non esiste ancora un club ma il presidente del Club dell'Engadina alta, Daniel Erne, da qualche tempo vive a Stampa e oltre ad aver promosso delle raccolte di fondi in favore della frazione di Bondo pensa di allargare l’area di azione del club anche a sud del Maloja.
Il Lions club non conosce evidentemente confini. Anche a Chiavenna ad esempio è attivo un club. I membri sono particolarmente orgogliosi delle iniziative svolte, ma anche per la data di fondazione, il 1957. Esattamente come il club Bellinzona e Moesa. Il club di Chiavenna è uno dei più antichi della Lombardia.