100 anni di Remigio Nussio

Un ambasciatore del Grigioni italiano

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Quest’anno si celebrano i 100 anni dalla nascita del compositore di Brusio Remigio Nussio (1919-2000). Sabato 12 ottobre, nella chiesa evangelica riformata del suo paese d’origine, viene interpretata una selezione delle sue numerose composizioni per celebrare l’opera artistica, davvero polivalente, ma al contempo valorizzare il lavoro di chi arricchisce oggi la scena musicale della regione.

Ricordiamo la sua figura (Remigio Nussio nacque il 29 luglio 1919) con sua nipote Arianna. Cerchiamo di capire l’uomo, prima ancora del compositore. Remigio Nussio dimostrò un talento precoce tanto che a soli 10 anni già si cimentava al pregiato organo Serassi di Brusio. Restare però nella sua amata Brusio non avrebbe probabilmente consentito una solida formazione. Negli anni 30, dunque giovanissimo, partì alla volta di Berna. Dopo la seconda guerra mondiale, il tempo per comporre non fu molto ma una volta in pensione Nussio tornò a comporre a ritmo serrato.

Dunque: la famiglia, il lavoro e l’impegno civile. Si può certamente affermare che Remigio Nussio fu un vero e proprio ambasciatore della sua terra. Nelle composizioni traspare grande attaccamento alla natura e un profondo sentimento d’amore verso la gente della sua valle. Nel suo repertorio, musica sacra, profana e popolare. Fu peraltro l’autore di quello che è considerato oggi l’inno del Grigioni italiano. Dal 1941 “Grigioni italiano” è stato utilizzato ininterrottamente quale sigla di questa trasmissione. La melodia è utilizzata tutt’oggi.