Quest’anno nel Moesano si celebra un importante giubileo, quello dei trent’anni di vita della Scuola di Musica. Fondata a Cama il 22 ottobre del 1987, persegue l’obiettivo di far conoscere ed amare la musica, insegnandola e portandola al pubblico. Nostro ospite, il direttore della SMM, il Maestro Elio Felice. Un’opera quella della sensibilizzazione al bello della musica che la Scuola del Moesano inizia prestissimo, con i bimbi più piccoli il “Nido dei suoni” per i piccolissimi – ed impartendo lezioni nelle Scuole materne. Sin dalla nascita la SMM può contare sul sostegno finanziario dei Comuni del Moesano e del Cantone. Questo grazie al costante aiuto dell’Associazione cantonale delle Scuole di Musica. I Comuni saranno sempre ancora chiamati a finanziare l’insegnamento musicale, previsto dalla nuova legge sulla cultura che entrerà prossimamente in vigore, e che demanda ad essi questo compito. Consapevole il legislatore che la salute ed il benessere psichico dei giovani – e delle persone in genere – può anche dipendere da quell’armonia che la musica sa creare intorno all’individuo.
Andremo anche in a sud del Bernina dove Antonia Marsetti ci farà scoprire la scuola musicale poschiavina. Una vera istituzione in Valle e soprattutto un punto di riferimento per oltre 200 ragazzi che tutti gli anni frequentano i corsi per imparare a suonare ogni tipo di strumento.
In Bregaglia la scuola porta ancora il nome che si era data quasi vent'anni fa, al momento della sua fondazione, «Scuola di musica Regione Bregaglia». Oggi la regione Bregaglia politicamente non esiste più e la scuola di musica ha in previsione di modificare, se non il nome, almeno i suoi statuti. Ma questo è solo uno dei cambiamenti in atto. Come ci racconta Silvia Rutigliano a colloquio con Stefano Maurizio, presidente del comitato della scuola.
E scopriremo pure con Stefano Barbusca che a cavallo tra la Bregaglia, e la provincia di Sondrio gli allievi di tre scuole di musica si sono uniti per un progetto che porta nelle strade rumore e allegria in grandi quantità. Percussionisti italiani e svizzeri sono impegnati nella Banda Drum, un'esperienza nata come progetto “street band” che dopo aver raccolto applausi in Lombardia è decisa a conquistare il pubblico grigionese